Rino Tommasi, la voce della grande boxe e del tennis
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Rino Tommasi, scomparso oggi all'età di 90 anni, è stato una figura emblematica del giornalismo sportivo italiano, noto per la sua passione per la boxe e il tennis. La sua carriera, iniziata negli anni Cinquanta a Roma, lo ha visto protagonista non solo come giornalista, ma anche come organizzatore di riunioni pugilistiche. La sua trasmissione televisiva degli anni Ottanta, "La grande boxe", è diventata un'icona del settore, grazie alla sua capacità di raccontare lo sport con una naturalezza e una profondità uniche.
Tommasi, oltre a essere una voce autorevole nel mondo del pugilato, ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere giovani talenti del tennis italiano. Raffaella Reggi, ex numero 13 del mondo, ricorda come fu proprio Tommasi a spingerla a partecipare agli US Open junior, nonostante le resistenze della Federazione. Grazie a un articolo incisivo, Tommasi riuscì a convincere i dirigenti e a permettere a Reggi di confrontarsi con i migliori giocatori del mondo.
La sua collaborazione con Gianni Clerici ha segnato un'epoca nel giornalismo sportivo italiano. I loro duetti, caratterizzati da battibecchi e neologismi, hanno divertito milioni di telespettatori e arricchito le serate dei cronisti in trasferta a Wimbledon e Flushing Meadows. Tommasi e Clerici, per il tennis italiano, erano come Raimondo e Sandra per l'intrattenimento televisivo.
La sua voce, inconfondibile e apparentemente imperfetta, era capace di trasmettere la fatica e l'emozione dello sport, sia dai campi di tennis che dai ring del pugilato.