Covid, misure restrittive, più controlli anche nei centri commerciali

Umbria Journal il sito degli umbri INTERNO

Covid, misure restrittive, più controlli anche nei centri commerciali, le decisioni della regione. Misure per monitorare l’andamento, prendere una serie di decisioni e capire come muoversi, sia per quanto riguarda la strategia dei tamponi, sia per l’organizzazione dei tamponi drive-in.

Non è escluso che possano aumentare i controlli nei luoghi ad oggi poco vigilati, ma che diventano in alcuni casi pericolosi, come i centri commerciali, soprattutto gli spazi comuni all’interno degli stessi. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Se ne è parlato anche su altri media

E’ questa la richiesta avanzata in sede di Conferenza Stato/Regioni dalla presidente Donatella Tesei insieme a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e Sardegna. Le capienze devono rientrare in ogni caso nel limite massimo del 15% del totale consentito dall’impianto. (Il Messaggero)

I centri commerciali, gli spazi della movida, i bus, le scuole superiori e le università sono i luoghi su cui viene concentrata l’attenzione. Da qui la proposta unitaria avanzata ieri dalla Conferenza delle Regioni di uno stop di due settimane all’attività di scuole superiori e università. (Il Messaggero)

I guariti nelle ultime 24 ore sono 26 (2.214 in tutto). Un dato che supera il boom di 263 contagi registrato nei giorni scorsi e che emerge da un totale di 3.412 tamponi processati (sono invece 253.302 quelli complessivamente eseguiti dall'inizio della pandemia). (LA NAZIONE)

Le richieste delle Regioni italiane. E le richieste delle Regioni, espresse attraverso la conferenza con lo Stato, sono state chiare e unitarie: chiusura delle scuole superiori e delle università per 15 giorni. (umbriaON)

Sono 25 in più in un sono giorno che raggiungono la quota di 115, di questi 16 sono in terapia intensiva, uno in più rispetto a venerdì. In caso di ulteriore aumento degli ospedalizzati, c’è la possibilità. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Marina Rosati 18 ottobre 2020 a. a. a. L’ospedale di Spoleto da riconvertire in struttura Covid, ma con una parte dei servizi che restano attivi. Al momento anche per Spoleto e Pantalla l’obiettivo è individuare e isolare reparti specifici, con ingressi separati, per poter garantire anche altre prestazioni. (Corriere dell'Umbria)