Alimentari, nuovi rincari in vista: cosa aumenta? In un anno +15%

Corriere della Sera ECONOMIA

Negli ultimi dodici mesi si stimano aumenti a due cifre per prodotti come olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%)

A dirlo è un’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le centrali di acquisto della grande distribuzione per 46 prodotti.

Alimenti: continuano i rincari. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Prodotti alimentari: cosa costa meno. 5 ' di lettura. Prodotti alimentari: gli aumenti non si fermano, anzi i costi dei beni di prima necessità continuano a salire. (The Wam)

Su base annua, rispetto al bimestre luglio-agosto 2021, aumenti a due cifre si stimano per l'olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%). (La Sicilia)

E i bisogni reali del Paese avrebbero corso il grosso pericolo di venire strumentalizzati per quello o per questo obiettivo. Tanto che lo stesso Istat, nella nota mensile sull'economia italiana che ricorda la «decisa accelerazione» del Pil del secondo trimestre, ma mette in guardia dalla «possibile flessione dell'attività manifatturiera» nei prossimi mesi. (ilGiornale.it)

Biossido di Titanio (E171) nonostante il divieto lo troveremo ancora in molti prodotti, ecco quali. Abbiamo la sicurezza che d’ora in avanti non troveremo più il Biossido di Titanio negli alimenti C’è un comunicato divulgato insieme alla decisione di bandire totalmente dal comparto alimentare il Biossido di Titanio. (InformazioneOggi.it)

Per alcuni degli alimenti monitorati da Unioncamere si rileva comunque un calo dei prezzi, come la carne fresca di pollo (-2,7%), complice il rientro dei prezzi che si sta registrando nelle fasi a monte della filiera dopo le tensioni di inizio anno, e di suino (-1,9%). (QuiFinanza)

Nei dati preliminari di Istat per il mese di luglio, l’inflazione alimentare al consumo mostra un’ulteriore accelerazione, portandosi al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno. L’estate in tavola sarà più “rovente”” per l’acquisto di latticini ma anche di scatolame e conserve. (Finanza.com)