Crisi Coin, patrimonio in negativo: Ovs interessata a un polo dell’abbigliamento
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La corsa contro il tempo di Coin si fa sempre più frenetica. Il marchio che da anni popola i centri commerciali italiani, tra abbigliamento di fascia medio-alta e accessori per la casa, sta per chiudere il 2024 con conti in caduta libera. A peggiorare la situazione, una serie di rettifiche che potrebbero spingere il patrimonio netto in negativo. La catena veneziana, finita sotto il controllo della Composizione negoziata della crisi (Cnc) dal luglio scorso, sta cercando disperatamente una via d’uscita. (QuiFinanza)
Su altri giornali
Coin nel mirino di Ovs? Secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo italiano guidato da Stefano Beraldo starebbe rinnovando il proprio interesse verso i grandi magazzini di abbigliamento e articoli per la casa, attualmente in pieno piano di ristrutturazione aziendale che vede, tra le altre cose, otto insegne in chiusura nel corso di quest’anno. (Pambianconews)
Tutto rimandato per Coin. La società veneziana di department store è tornata ieri davanti al Tribunale delle imprese di Venezia per un'udienza cruciale sul futuro del suo piano di ristrutturazione. Presenti in aula il management, rappresentato dal presidente Andrea Gabola e l’ad Matteo Cosmi, che incontravano il giudice incaricato per la prima volta dalla nomina nel board. (Il Nord Est)
A distanza di due anni, sembrerebbe esserci un ritorno di fiamma tra Ovs e Coin. Tuttavia, se le ultime indiscrezioni di stampa venissero confermate, per gli analisti di Banca Akros non si tratterebbe di una notizia positiva e anche Equita guarda all’operazione con una certa prudenza. (Milano Finanza)
La protezione dai creditori scadrà il 13 gennaio, ma la giudice potrebbe concedere la proroga richiesta fino al 23 febbraio, l'ultima possibile. L’udienza programmata prevede un aggiornamento sul piano di ristrutturazione, per il quale il gruppo di department store veneziano ha richiesto la composizione negoziata a luglio 2024. (Il Nord Est)
Questo mentre continuano le interlocuzioni con vari soggetti finanziari coinvolti tra cui, in particolare, Europa Investimenti (Arrow Global), che nei mesi scorsi aveva acquisito una consistente somma di crediti bancari di Coin i quali potrebbero essere verosimilmente convertiti in quote dell’azienda. (Corriere della Sera)
MILANO — Il Tribunale delle imprese di Venezia ieri ha ascoltato i vertici di Coin, che versa in uno stato di crisi finanziaria, ovvero l’ad Matteo Cosmi e il nuovo presidente Andrea Gabola. Al termine dell’udienza, come già successo lo scorso luglio, il giudice ha chiesto tempo per studiare la situazione, riservandosi di comunicare alla società la sua decisione nei prossimi giorni. (la Repubblica)