Pensioni 2020: nona salvaguardia esodati

La Legge per Tutti ECONOMIA

esodati” accoglie pienamente le proposte del Comitato 6.000 Esodati, riguardanti la correzione dell’ultimo provvedimento approvato dal parlamento (ottava salvaguardia).

Depositati nuovi emendamenti alla legge di bilancio 2020 a favore dei 6mila esodati esclusi dalle precedenti salvaguardie pensionistiche.

Nello specifico, in merito alle pensioni 2020 nona salvaguardia esodati, l’emendamento citato prevede, per tutte le categorie incluse nell’intervento, la maturazione dei requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2021, assieme al blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita e dell’adeguamento di genere. (La Legge per Tutti)

Su altri media

Il bonus di 154,94 euro invece è aggiuntivo alla tredicesima, ma solo per le pensioni minime, come abbiamo precedentemente accennato. In particolare ha diritto al bonus di 154,94 euro se il pensionato ha un reddito individuale inferiore o uguale a 9.894,69 euro. (Corriere della Sera)

A chi spetta il bonus pensioni. Il bonus pensioni viene erogato a chi nel 2019 percepisce una pensione uguale o inferiore a 6.596,46 euro. Il bonus pensioni, di 154,94 euro, arriverà a dicembre insieme al cedolino di quel mese e riguarda solo alcuni pensionati, quelli che ricevono un assegno inferiore al trattamento minimo. (Fanpage.it)

Riforma Pensioni 2020, parla Tito Boeri su quota 100 e non solo. Su quota 100 invece: “È molto difficile uscire da quota cento. (PensioniPerTutti.it)

Il nodo pensioni. In ogni caso le pensioni restano uno dei nodi più spinosi da sciogliere per l'esecutivo giallorosso. È invece stata proposta una rivalutazione al 100 per cento per gli assegni fino a quattro volte il minimo. (ilGiornale.it)

Riforma pensioni, ultime in esclusiva da Proietti: emendamenti interessanti. Le ultime novità al 21 novembre 2019 sulla riforma previdenziali vertono, come é normale che sia, sugli emendamenti che sono stati presentati alla Manovra 2020. (PensioniPerTutti.it)

Una buona notizia, che però riflette il fatto che la speranza di vita in Italia non cresce. L’effetto sulle regole previdenziali è che il requisito per l’accesso alla pensione di vecchiaia resta fissato a 67 anni anche nel biennio 2021-2022, come è adesso. (Corriere della Sera)