Mosca, 'da Mattarella menzogne e falsità sul nucleare'

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"Le affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia minaccia l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Il Presidente della Repubblica è un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea", ha affermato. A seguito dell'attacco, Tajani ha chiesto al segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia, di convocare l'ambasciatore della Federazione Russa a Roma. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Sindacati ad incontro con Kadis a Roma – Si è svolto ieri a Roma l’incontro “Il settore della pesca in Italia e l’Unione Europea: sfide ed opportunità”, con rappresentanti del Masaf, dell’Ue e delle parti sociali della pesca. (PesceInRete)
Nuovo attacco della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova al Qurinale. “Le dichiarazioni del Presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia starebbe minacciando l’Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità”, ha detto Zakharova, che ha aggiunto: “Questa è una bugia, questa è disinformazione”. (LAPRESSE)

MOSCA ATTACCA ANCORA MATTARELLA Mosca attacca di nuovo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per la terza volta in poche settimane la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, si è scagliata contro il capo dello Stato. (Dire)
Nella giornata di ieri Zakharova aveva definito false le dichiarazioni di Mattarella, secondo cui la Russia minaccerebbe l'Europa con le sue armi nucleari. E in secondo luogo, lo scoprirete più avanti". (Il Giornale d'Italia)
In visita a Hiroshima, domenica scorsa, Mattarella aveva puntato il dito contro la Russia. “Si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare, a cui si aggiungono il blocco dei lavori del Trattato di non proliferazione, instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione militare”. (la Repubblica)