Disinnesco ordigno bellico a Torino, sopralluogo del sindaco Appendino

LaPresse INTERNO

Disinnesco ordigno bellico a Torino, sopralluogo del sindaco Appendino. Sopralluogo della sindaca di Torino Chiara Appendino in via Nizza, dove domenica mattina sono iniziate le operazioni di disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale ritrovata durante alcuni lavori.

La sindaca tra gli sfollati: sono 10mila nella zona rossa tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta, altri 50mila sono costretti a restare in casa. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Aeroporto e stazione treni chiusi. In programma anche la chiusura dello spazio aereo sopra il centro di Torino e lo stop della circolazione dei treni nella stazione di Porta Nuova. (Fanpage.it)

I militari avevano stimato una durata per le operazioni di bonifica dalle 4 alle sei ore, ma è certo che termineranno prima delle 17. Le strade sono state riaperte per permettere agli sfollati dalla zona rossa il rientro a casa e la libertà di muoversi a quelli della gialla. (La Stampa)

Cronaca - 10 mila persone evacuate dalla zona rossa - Il termine dei lavori alle 17. Condividi la notizia:. . . . . . Torino – Disinnesco ordigno a Torino, al via le operazioni. Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. (Tuscia Web)

Foto: Ansa. Domenica 1 dicembre sono state evacuate diecimila persone dalle zone di San Salvario e parte della Crocetta mentre dalle 9 i guastatori del trentaduesimo Reggimento Genio della Brigata Alpina «Taurinense» avviavano le operazioni di disinnesco. (Open)

I militari hanno completato operazioni di consolidamento: le opere di barricamento sono state rafforzate ed è stato predisposto l'occorrente per disattivare la bomba . Chi abita nella zona gialla, 50mila cittadini, potranno scegliere se lasciare le loro abitazioni o rimanere negli appartamenti seguendo precise istruzioni. (Il Gazzettino)

Gli artificieri, intervenuti in via Nizza per rendere inoffensivo l’ordigno, hanno concluso i propri lavori intorno alle 13 e la città ha ripreso a vivere dalle 14 in poi. L'ordigno è stato caricato su un camion dell'esercito e portato in una cava nella zona di Ciriè, dove sarà fatto brillare. (Yahoo Notizie)