Nato: "Putin vuole più guerra". Zelensky: "Ucraina risponderà"

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"Il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra". E' il monito del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha evidenziato la necessità di un sostegno a lungo termine all'Ucraina in una guerra destinata a protrarsi. Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente della Russia è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e si rivolge "a regimi autoritari come l'Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi". (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Tommaso Carboni Guerra in Ucraina, perché il contrappasso colpisce Putin: voleva salvare la lingua russa ma i russofoni scelgono l’ucraino (La Stampa)

Il generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha evidenziato la necessità di un sostegno a lungo termine all'Ucraina in una guerra destinata a protrarsi. «L'Occidente si prepari a una guerra di logoramento» ha dichiarato. (Panorama)

Putin è impegnato in "una guerra di logoramento", ha spiegato Stoltenberg, la Russia sta aumentando la produzione industriale militare e "si rivolge a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord e altri per cercare di ottenere più armi". (Liberoquotidiano.it)

Con la resistenza di Bakhmut, dove il gruppo mercenario Wagner non riesce a sfondare le linee ucraine nella città, è lo stesso segretario dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ad aver ammesso che la guerra tra Kiev e Mosca durerà ancora per molto tempo. (Nicola Porro)

In mezzo al frastuono guerrafondaio che impazza nelle capitali europee e negli Usa, a livello mondiale finora si sono levate solo due voci ufficiali nel sostenere che, al contrario dell’escalation militare in Ucraina, va ricercata ad ogni costo la strada del negoziato e il raggiungimento della pace attraverso un cessate il fuoco e le necessarie mediazioni: il Pontefice e il governo cinese. (Contropiano)

Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente russo è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e rivolgendosi "a regimi autoritari come l'Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi". (Adnkronos)