Amazon: dal Lussemburgo maximulta (746 milioni €) per violazione delle norme Ue sulla privacy

Firenze Post ECONOMIA

– L’autorità lussemburghese per la protezione dei dati ha inflitto una multa record ad Amazon da 746 milioni di euro, per violazione delle norme Ue sulla privacy.

Non c’è stata alcuna violazione di dati personali, né alcuna esposizione a terze parti di dati relativi ai nostri clienti.

Lo rende noto la stessa società, precisando di essere “fortemente in disaccordo con la sentenza dell’Autorità per la Privacy lussemburghese Cnpd” e annuncia ricorso. (Firenze Post)

Su altre testate

Regole che consentono alle autorità di vigilanza di imporre multe fino al 4% delle vendite globali annuali di un’azienda Ora, tre anni dopo, per Amazon è arrivata una multa salatissima: 746 milioni di euro per aver violato le regole vigenti nell’Unione Europea in materia di protezione dei dati personali. (Dea Notizie)

Il colosso delle vendite online ha infranto la norma UE sulla protezione dei dati. La notizia è stata diffusa dalla stessa Amazon, che in una breve nota si è detta “fortemente in disaccordo con la sentenza dell’Autorità lussemburghese”. (News24web)

L’autorità lussemburghese per la protezione dei dati (Cnpd) "afferma che il trattamento dei dati di Amazon non ha rispettato le norme dell’Unione europea sulla protezione" degli stessi, ha riferito Amazon definendo la condanna "infondata". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Perché una multa da 746 milioni di euro, per violazione dei dati personali, non era mai stata comminata Ora, tre anni dopo, per Amazon è arrivata una multa salatissima: 746 milioni di euro per aver violato le regole vigenti nell'Unione Europea in materia di protezione dei dati personali. (varesepress.info)

Il Garante per la privacy dell'Unione europea ha comminato una multa record da 746 milioni di euro ad Amazon per violazioni della privacy correlate alle sue pratiche pubblicitarie. Si tratta della sanzione più alta in assoluto ai sensi della legge sulla protezione dei dati dell'Ue. (Italia Oggi)

La società ha già annunciato che farà ricorso e riterrà la sanzione, la più alta mai imposta nell’UE, seriamente sproporzionata. In questo caso, però, si tratta di più del doppio della somma dei 300 milioni richiesti tre anni fa. (HamelinProg)