Chiesta la convalida del fermo per il rapinatore della gioielleria di Gallo Grinzane

Cuneodice.it INTERNO

Gli inquirenti hanno appurato che la pistola utilizzata dai banditi nella loro irruzione era finta ancorché priva del tappo rosso.

C’è l’ipotesi che un possibile e ancora sconosciuto quarto complice, il “palo” della banda, possa averlo trasportato fino all’ospedale Santissima Annunziata

Nella notte era stato rintracciato all’ospedale di Savigliano.

Il terzo complice, pur ferito a una gamba, era riuscito a far perdere le sue tracce nell’immediato. (Cuneodice.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Indagato per rapina in concorso, si è presentato con un proiettile nel ginocchio all’ospedale di Savigliano. È stato operato oggi, venerdì 30 aprile, mentre proseguono gli accertamenti della Procura di Asti per capire come abbia raggiunto il nosocomio, che dista a una quarantina di chilometri dal luogo della rapina (http://gazzettadalba.it/)

Ieri, venerdì 30 aprile, all’ospedale Santa Croce di Cuneo, dove è ricoverato piantonato dai Carabinieri, il terzo rapinatore Giovanni Modica, 34 anni è stato operato al ginocchio ferito nella sparatoria. (LaGuida.it)

Sempre oggi, all’ospedale di Verduno, sarà effettuata l’autopsia sui complici che hanno perso la vita: Andrea Spinelli, 44 anni, di Bra e Giuseppe Mazzarino, 58 anni, residente a Torino Per questo l’udienza per la convalida del fermo è slittata a oggi. (Cuneo24)

Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare avrebbe reagito sparando alcuni colpi con una pistola legittimamente detenuta. Rapina alla gioielleria di Grinzane Cavour, continua restare in ospedale con una ferita a una gamba Alessandro Modica, 34 anni, l’unico rapinatore della banda rimasto in vita: l’uomo, un passato in carcere per altri furti, è stato arrestato a Gallo mercoledì notte. (L'Occhio)

Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere funzionanti nell’area; presto verrà dato incarico di consulenza autoptica e balistica. (La Fedeltà)

Provato e sotto choc, Mario Roggero ha postato sul suo profilo Facebook, una citazione di Albert Einstein: «Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano». Un flash, quello vissuto da Mario Roggero, che sicuramente avrà riportato alla mente il terrore, il senso di impotenza, l'impossibilità di proteggere i propri cari, vissuti molto tempo prima ma mai dimenticati. (ilGiornale.it)