Cresce il ritiro sociale tra gli adolescenti italiani

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Un recente studio condotto dal gruppo di ricerca MUSA (Mutamenti sociali, Valutazione e Metodi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con l'Istat, ha rivelato un preoccupante aumento del ritiro sociale tra gli adolescenti italiani, fenomeno che ha subito un'accelerazione significativa durante la pandemia di Covid-19. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature, ha analizzato i dati raccolti in due indagini trasversali condotte nel 2019 e nel 2022, evidenziando un incremento del numero di giovani che si isolano socialmente, passando dal 15% al 39,4%.
Il termine "hikikomori", originariamente utilizzato per descrivere un fenomeno sociale giapponese, è stato adottato per descrivere questi adolescenti italiani che, limitando le loro interazioni sociali al solo ambiente scolastico, rischiano di scivolare nell'isolamento totale. Tra le cause principali di questo ritiro sociale, la ricerca ha individuato l'iperconnessione ai social media, il deterioramento delle relazioni familiari, il bullismo e l'insicurezza personale.
L'iperconnessione ai social media, in particolare, è stata identificata come uno dei fattori determinanti del fenomeno. Gli adolescenti, trascorrendo sempre più tempo online, tendono a ridurre le interazioni faccia a faccia, preferendo la comunicazione virtuale. Questo comportamento, sebbene possa sembrare innocuo, contribuisce a creare un distacco dalla realtà e dalle relazioni interpersonali, alimentando un circolo vizioso di isolamento.
Il deterioramento delle relazioni familiari rappresenta un altro elemento cruciale. Le dinamiche familiari, spesso caratterizzate da conflitti e incomprensioni, possono spingere gli adolescenti a cercare rifugio nell'isolamento.