Novak Djokovic, "l'ossessione di un fanatico". Il vaccino? No, cosa c'è davvero dietro il "suicidio" degli Australian Open

Liberoquotidiano.it ESTERI

Djokovic cacciato dall'Australia, il suicidio perfetto per un vaccino: perché rischia tutto. L'Australian Open lo voleva (e lo vuole) in cartellone e ha cercato di agevolargli le pratiche.

Lo fa anche Ronaldo, con i microsonni, il punto non è l'elenco delle manie, ma l'abitudine a considerare ogni mossa che stavolta è saltata.

Non ne ha centrata una", ricorda la Stampa.

Djokovic è finito in questo schema e si è intestardito su quell'unica ragione che ora gli rovina la reputazione

A furia di puntare dritto avanti a sé si è scordato quel che c'era intorno. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Pure questo è un record ma non siamo sicuri del fatto che sia qualcosa di cui Nole possa vantarsi Un supersportivo dovrebbe poter unire facilmente o, al massimo, far chiacchierare i tifosi che appartengono a una o all’altra “fazione”. (Ticinonline)

Il non vaccinato Djokovic era certo la sua potenza sportiva mediatica ed economica gli dovesse spalancare ogni porta e confine. Prima ancora che il Djokovic non vaccinato è stato espulso dal governo australiano il Djokovic ambasciatore e manifesto della astuzia No Vax (Blitz quotidiano)

Una storia che, una dimostra nuovamente quanto le superstar dello sport abbiano sempre più una responsabilità sociale, di cui ci parlerà il capitano della nazionale italiana di basket Gigi Datome Paradossalmente, però, quella sconfitta ha permesso al sempre molto discusso Djokovic di conseguire un risultato che – per lui - sembrava ancora più difficile: essere finalmente amato dal grande pubblico, che quella sera gli tributò un’ovazione che lo commosse. (Corriere della Sera)

Parliamo di brand del calibro di Lacoste, Head, Asics, Peugeot, Hublot, Ukg, e la banca Australiana ANZ. “Non ci sono comunicati stampa, nessun post su Facebook e neanche l’ombra di un Tweet da parte dei brand che lo hanno scelto come testimonial. (IlNapolista)

Paolo Bertolucci, ex tennista, è intervenuto a Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show. Paolo Bertolucci, ex tennista, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha commentato la vicenda che riguarda il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic (AreaNapoli.it)

Djokovic è brillante, è attento, è preparato, se così non fosse non sarebbe riuscito a rincorrere e acchiappare due fuoriclasse assoluti del tennis come Federer e Nadal. Un conto è vincere 20 slam, impresa già fuori portata per un atleta di grande livello, un altro è farlo mentre in teoria non hai lo spazio per riuscirci, mentre il campo è occupato da due che sbranano ogni punto, ogni torneo e si sono già divisi tutto quello che conta nel tuo sport (La Stampa)