Spazio, fotografato il getto di un buco nero mentre risucchia materia

Centaurus A Spazio, fotografato il getto di un buco nero mentre risucchia materia In una galassia a 11 milioni di anni luce. Condividi. 📸🌌 L'Event Horizon Telescope ha fotografato il cuore della galassia Centaurus A con dettagli senza precedenti, osservando la presenza di un gigantesco getto di materia che conferma la presenza di un buco nero super massiccio al suo interno.

Il buco nero Centaurus A, rispetto a quello della galassia M87,distante 55 milioni di anni luce dalla Terra e protagonista della foto storica del 2019, ha una massa inferiore. (Rai News)

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Il buco nero Centaurus A, rispetto a quello della galassia M87, distante 55 milioni di anni luce dalla Terra e protagonista della foto storica del 2019, ha una massa inferiore. Fotografato lo spettacolare getto di plasma emesso da un gigantesco buco nero, con una massa milioni di volte il Sole. (laRegione)

Event Horizon è riuscito a elaborare una serie di immagini, con una definizione straordinaria, della “vicina” galassia denominata Centaurus A, permettendoci di osservare due fasci gemelli di materiale cosmico che si allontanano dallo spaventoso buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia, a velocità sub luce. (Tom's Hardware Italia)

Questa survey monitora Centaurus A con la tecnica VLBI (Very Long Baseline Interferometry, interferometria a base molto ampia) a lunghezze d’onda centimetriche dalla metà degli anni 2000. L’array TANAMI è composto da nove radiotelescopi situati in quattro continenti che osservano a lunghezze d’onda di 4 cm e 1,3 cm (SardegnaDies)

L'articolo Nothing ear (1): nuove immagini della custodia e informazioni sulla batteriaHDblog. (HelpMeTech)

Naturalmente un approccio teorico del genere non potrà essere dimostrato fin quando non si scoprirà cosa sia in effetti stessa materia oscura Questi, infatti, potrebbero formarsi con il collasso diretto di giganteschi aloni di materia oscura. (Notizie scientifiche.it)

Al progetto hanno preso parte anche alcuni ricercatori italiani dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell'Università Federico II di Napoli. (HDblog)