Pvh nella black list cinese in risposta alle tariffe di Trump

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Un look Tommy Hilfiger (ph official website) Colpiscono anche la moda i nuovi dazi introdotti da Donald Trump. Come ultima risposta alle tariffe del 10% sulle importazioni dalla Cina, approvate dal neo presidente americano e in vigore da oggi, il Ministero del commercio della Repubblica popolare ha fatto sapere di aver inserito anche Pvh nella sua black list di società inaffidabili, stando a quanto riportato da Reuters (Milano Finanza)
Su altri giornali
La guerra commerciale di Donald Trump insegna che uno dei rischi maggiori del suo nuovo mandato è il palese disprezzo della legge internazionale da parte del presidente degli Stati Uniti, fatto che rende imprevedibili le sue azioni, creando volatilità sui mercati finanziari e aumentando l’incertezza in un mondo già destabilizzato da guerre e tensioni geopolitiche. (Corriere della Sera)
L’annunciata estensione dei dazi all’Unione europea e i rischi per la transizione ecologica Forte l’impatto anche sui costruttori auto europei, molti con stabilimenti produttivi in Messico (LifeGate)
Parliamoci chiaro: i dazi sono un disastro, sono la morte di un mercato libero, sono un grandissimo problema per l’economia mondiale. Basti pensare alla fine del woke e del politicamente corretto, oppure alla gestione dell’immigrazione. (Nicola Porro)

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina entra nel vivo. Mentre Canada e Messico scelgono la via diplomatica per convincere Donald Trump a rinviare di un mese l’introduzione dei dazi, Pechino opta per la strategia opposta. (Open)
Reuters (Avvenire)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accettato di rinviare per 30 giorni i dazi su Messico e Canada dopo che entrambi i Paesi hanno accettato di adottare misure per rafforzare la sicurezza delle frontiere e per reprimere il traffico di droga. (Euronews Italiano)