Perfect Days, il ritratto della serena e composta solitudine di uomo che ha fatto pace col suo passato

Cannes Film Festival Perfect Days racconta le “giornate perfette” di Hirayama come una quieta affermazione di dignità quotidiana. L’uomo svolge il suo lavoro con gesti precisi ed essenziali, accogliendo l’occasionale contatto umano (anche nella forma anonima di una partita a tris proposta su un foglietto) con generosità e rispetto. Tutto in lui è rimasto analogico, come le musicassette che ascolta o la macchina fotografica i cui rullini vanno fatti sviluppare, e le fotografie vengono collezionate in scatole numerate che archiviano la nostalgia del tempo che passa. (MYmovies.it)

La notizia riportata su altre testate

Perfect Days è il tredicesimo film che presenta a Cannes. Il film, ambientato a Tokyo e interpretato da un cast giapponese, è uno degli ultimi titoli del Concorso di Cannes 2023 che si concluderà domani. (Movieplayer)

Protagonista è Hirayama, un uomo umile che lavora come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Oltre alla sua routine lavorativa, Hirayama riesce a coltivare ogni giorno le sue passioni: la musica, i libri, la fotografia e gli alberi. (Il Sole 24 ORE)

Perfect Days è il racconto della bellezza nella semplicità quotidiana, la storia di Hirayama, un sessantenne che pulisce i bagni pubblici della città con attenzione meticolosa ai dettagli e dedizione certosina al suo lavoro oltre che alla sua pulizia intima personale. (Sentieri Selvaggi)

Penultima batteria di film. Spunta Wim Wenders ed entra nella lizza dei papabili. Non altrettanto si può dire della Breillat. (ilgazzettino.it)

Perfect Days, il fatto A pochi giorni dalla presentazione del suo apprezzato documentario in 3D, Anselm, Wim Wenders ritorna al Grand Théâtre Lumière per Perfect Days, questa volta in concorso al 76° Festival di Cannes. (Ciak Magazine)

Sarebbe noiosissimo in mano a chiunque, e non ci sono dubbi che in altri casi lo sarebbe stato anche in mano a Wenders, invece qui c'è un’esplorazione appassionante e appagante di una quotidianità essenziale ma piena. (Esquire Italia)