Terremoto in Provincia: arrestato Di Maria, le ipotesi di reato contestate

anteprima24.it INTERNO

Tempo di lettura: < 1 minuto. Benevento – In attesa che i contorni della vicenda vengano svelati nella conferenza stampa che ci sarà fra poco, iniziano a spuntare i dettagli che hanno portato al terremoto in Provincia e all’arresto del presidente della Provincia, Antonio Di Maria (difeso dall’avvocato Antonio Leone).

Le ipotesi di reato contestate al numero uno della Rocca sono tentata corruzione, corruzione e turbativa d’asta. (anteprima24.it)

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Nell’ambito dell’inchiesta della Procura sannita è scattato anche il sequestro preventivo per equivalente di 49.500 euro, per gli inquirenti il prezzo dei reati di corruzione finora accertati. Oltre a Di Maria, esponente del centrodestra, tra gli arrestati c’è anche il sindaco di Buonalbergo Michelantonio Panarese. (Il Riformista)

Nella mattinata odierna, all’esito di intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari del Comando Provinciale CC di Benevento stanno dando esecuzione a diciotto ordinanze applicative di misure cautelari personali -di cui 8 agli arresti domiciliari e 10 misure interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione- emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di vari soggetti, pubblici ufficiali in servizio presso la Provincia di Benevento, imprenditori e professionisti. (Edizione Caserta)

Ci sarebbero anche altri reati per i quali si procede, tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. (SalernoToday)

I due politici sono stati raggiunti da un'ordinanza che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di 8 persone e il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione nei confronti di altri 10 indagati. (CasertaNews)

E proprio questo indica che l’esistenza dell’attività di turbativa non era occasionale, ma c’era una preordinata e sistematica violazione e deviazione della correttezza nell’affidamento degli appalti “Dalle intercettazioni, abbiamo notato che, per lungo periodo la parte tecnica l’ha fatta da padrona per le gare d’appalto ma la parte politica stava reclamando la sua parte. (CasertaNews)

“La notizia relativa agli arresti che hanno coinvolto anche la Provincia di Benevento deve destare preoccupazione e sollecitare una reazione immediata. Nell’attesa che la magistratura faccia il suo corso è necessario che la politica attivi i suoi anticorpi. (NTR24)