Si perdono tifosi e denaro: ecco perché i due club bocciano il restyling di San Siro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In una telenovela ormai quinquennale, e destinata ad aggiungere altri anni alla sceneggiatura, una cosa è sicuramente chiara: Milan e Inter non intendono prendere in considerazione l’ipotesi di ristrutturare il Meazza perché, molto semplicemente, non viene ritenuto conveniente. E’ per questo che il progetto di WeBuild, su cui il sindaco Sala nutriva una certa dose di speranza, non ha passato l’esame coi due club. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri media
Come confermato anche dal Comune di Milano, il Meazza è uno stadio senza futuro. (Passione Inter)
"Ha vinto San Siro" è il titolo con cui si apre l'odierna edizione de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola in merito alla questione di stadio a Milano. Milan e Inter non vogliono ristrutturare il vecchio impianto ma i tempi per costruirne uno accanto si allungano ancora. (Tutto Napoli)
Sala avverte Milan e Inter: "Nuovi stadi a San Donato e Rozzano? L'affitto di San Siro scade nel 2030..." (Milan News)
Sassari. Rifondazione comunista apre una sua nuova sede in città. L’inaugurazione, aperta a chiunque sia interessato, è fissata per venerdì 27 in via Arborea 9B alle ore 18. (SARdies.it)
A dare appuntamento è lo stesso sindaco Giuseppe Sala, che a margine del Consiglio metropolitano ha dichiarato: «Milano andrà al voto per le comunali nel 2027 perché, ad oggi, la scadenza naturale del mio mandato è tra il 15 aprile e il 15 giugno 2027». (Calcio e Finanza)
Tra i fautori della ristrutturazione del Meazza, che un tempo si chiamava semplicemente San Siro (fu intitolato all'ex calciatore dell'Inter, e per poco anche del Milan, nel 1979), c'è un milanese e milanista Doc: Fausto Bertinotti, già segretario di Rifondazione comunista e presidente della Camera, nato e cresciuto a Precotto. (MilanoToday.it)