Sciopero generale in Israele contro il governo, aeroporto fermo

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Sciopero generale in Israele contro il governo, aeroporto fermo 02 settembre 2024 Tel Aviv, 2 set. - L'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv ha sospeso le operazioni a partire dalle 8 di questa mattina a causa dello sciopero generale indetto ieri dal principale sindacato israeliano, Histadrout, per fare pressioni sul governo perchè arrivi a un accordo per il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

In testa al gruppo, Yehoshua Shani, il padre del defunto capitano Uri Shani, ucciso in battaglia a Kissufim il 7 ottobre. I dimostranti si sono fermati di fronte all'ufficio del Primo Ministro per mostrare il loro sostegno alla operazione contro Hamas a Gaza. (Civonline)

Dalle autopsie, ha spiegato una fonte militare citata da Haaretz, non c'è dubbio su quale sia la causa del loro decesso. Le condizioni fisiche dei rapiti sebbene fossero fragili, non indicavano sofferenze per deperimento o fame e pertanto sarebbero sopravvissuti se i miliziani di Hamas non gli avessero sparato. (il Giornale)

Alle 19 di oggi, domenica 1° settembre, è prevista una grande manifestazione davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv, indetta dal Forum delle famiglie degli ostaggi. È più forte di quanto non sia probabilmente mai stata dal 7 ottobre la pressione dell’opinione pubblica israeliana su Benjamin Netanyahu. (Open)

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Monta la protesta dopo che i soldati hanno recuperato in un tunnel a Rafah i corpi di sei giovani ostaggi giustiziati da Hamas con un colpo alla testa meno di 48 ore prima che fossero individuati (AGI - Agenzia Italia)

A Tel Aviv, i parenti degli ostaggi hanno marciato con le bare per simboleggiare il tributo. "Pensiamo davvero che il governo stia prendendo queste decisioni per la propria salvaguardia e non per la vita degli ostaggi, e dobbiamo dire loro: "Stop!", ha detto Shlomit Hacohen, un residente di Tel Aviv. (L'HuffPost)

Ad inizio secondo tempo ci è mancato qualcosa, dopo il gol abbiamo pensato singolarmente e non più come squadra, indipendentemente dall'episodio del rigore. (Tuttosport)