Virus, in provincia di Belluno l'incidenza finalmente crolla (ricordiamoci come mai e dopo quanto tempo)

L'Amico del Popolo ECONOMIA

È il criterio seguito nel Veneto, in Italia e in Europa per la misurazione ponderata e uniforme dell’andamento dei contagi, considerando 250 come valore critico

L’incidenza rapporta i nuovi casi testati di sars-cov-2 nell’arco di una settimana su 100 mila abitanti.

Oggi, martedì 6 aprile, primo giorno del Veneto in zona arancione dopo settimane, l’incidenza del coronavirus in provincia di Belluno risulta “in crollo”: il valore è sceso in una settimana da 255 a 153. (L'Amico del Popolo)

Su altri media

Si tratta di Elena De Bon, vedova De Martin, deceduta il giorno di Pasqua all’ospedale di Belluno. Ora gli ultimi tamponi molecolari hanno evidenziato le negativizzazione di uno dei pazienti (gli attuali infetti sono dieci), mentre i tre operatori restano contagiati. (Corriere Delle Alpi)

Gli over 70. Il blocco delle forniture di AstraZeneca ha fermato le campagne di profilassi dei medici di famiglia per i pazienti di età tra i 70 e 79 anni Per questo motivo le forniture del vaccino anglosvedese sono pressoché bloccate. (Corriere Delle Alpi)

Piccoli contributi al volontariato per aiutare chi, soprattutto nelle frazioni, vuole tirarsi su le maniche per realizzare sistemazioni e manutenzioni. (Corriere Delle Alpi)

Non è la prima volta che ignoti entrano nel palaghiaccio con il chiaro intento di fare danni. Il paese chiede a gran voce provvedimenti immediati mentre le autorità competenti, informate dagli uffici comunali, si guardano attorno. (Corriere Delle Alpi)

"Noi - evidenzia Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno - ci siamo affidati alla legge Delrio e quel protocollo d'intesa sulle aree interamente montane. Lupi, Belluno ''salta'' il Trentino e lavora con Sondrio e il Piemonte per una gestione comune: ''Formuleremo una proposta da portare al ministro dell’ambiente''. (il Dolomiti)

«L’incontro di domani spero serva a presentare e a discutere un progetto di area vasta e che non miri solo a risolvere i problemi di alcuni comuni, finendo poi per scaricarli su altri territori», conclude De Carlo «Mi auguro che l’incontro vada in questa direzione. (il Corriere delle Alpi)