Fabi: il piano Unicredit è fiacco, la banca rischia di diventare preda - MilanoFinanza.it

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Il sindacalista ha nel frattempo ricordato come nel nuovo piano non sia "prevista alcuna assunzione".

Unicredit , inoltre, "è una banca nella quale lavoratrici e lavoratori hanno già fatto molti sacrifici: gli 8.000 esuberi inseriti nel nuovo piano industriale si andrebbero ad aggiungere ai 26.650 posti di lavoro tagliati a partire dal 2007.

Di fronte al nuovo piano industriale di Unicredit , Team 23, in presentazione oggi a Londra, la Federazione autonoma bancari italiani (FAni) è molto critica. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Sindacati: "Inaccettabile". Non si conosce ancora la distribuzione regionale dei tagli, ma è forte la preoccupazione in Veneto. (TGR – Rai)

"I dati forniti sono ancora molto generici e devono essere calati nella realtà e soprattutto ripartiti su base geografica", dichiara Rosario Mingoia, segretario generale uilca Unicredit Banca. La partita si preannuncia complicata ma noi siamo pronti, ferma restando la volontarietà degli esodi che non può essere messa in discussione", conclude Rosario Mingoia segretario generale uilca Unicredit banca. (Giornale di Sicilia)

A guidare la classifica è Deutsche Bank con 18 mila altri licenziamenti previsti, dopo quelli degli anni precedenti, mentre al secondo posto si trova Unicredit a quota 8 mila e terzo il Santander con 5.400 posti. (Milano Finanza)

Mustier ha chiarito di voler procedere “in maniera molto responsabile” come, ha rivendicato, e’ stato fatto nel corso degli scorsi anni. Secondo fonti sindacali in Italia saranno circa 5.500-6.000 le uscite di personale previste da Unicredit e sarà dunque il nostro Paese a vedere la maggior parte degli esuberi. (Wall Street Italia)

Unicredit ridurrà il personale di circa 8.000 unità nell’arco del piano strategico 2020-2023 mentre l’ottimizzazione della rete di filiali porterà alla chiusura di circa 500 sportelli. I sindacati prevedono in tutta Italia il taglio di circa a 5.500-6.000 unità lavorative rispetto a un totale di circa 40.000 dipendenti. (RagusaNews)

Chiudiamo ricordando che nessuna rivoluzione nella storia del mondo, a partire da quella d’Ottobre, è stata fatta dal proletariato. Unicredit nei prossimi anni si libererà, in vari modi, di 5.500 lavoratori con 450 filiali chiuse da qui al 2023. (Indiscreto)