Con il Covid si deve convivere. Non ci sono ragioni valide per essere contrari ai vaccini
Non ci sono ragioni valide per essere contrari ai vaccini. L’efficacia dei sieri in uso è oltre il 90 per cento sia contro l’ospedalizzazione sia contro la morte.
Il rischio zero non esiste, ma la malattia fa danni ben più gravi
Con il Covid si deve convivere.
Effetti collaterali?
Se ne è parlato anche su altri media
Un’importante testimonianza è arrivata anche dal direttore organizzativo dei recenti campionati europei di ciclismo di Trento Maurizio Evangelista Ad annunciare con soddisfazione la nuova missione del camper vaccinale itinerante è stata l’assessore provinciale alla salute, auspicando – grazie al vaccino – un ritorno alla vita per i nostri ragazzi, fatta di lezioni scolastiche in presenza, socialità e sport. (ladigetto.it)
Come annunciato dal Commissario straordinario Francesco Figliuolo, dal 20 settembre prenderà il via la somministrazione della terza dose della vaccinazione anti-Covid per i soggetti fragili. Sul tema e sulla relativa organizzazione è intervenuta la Società Italiana di Medicina Generale e della Cure Primarie – Simg. (Panorama della Sanità)
Il creare barriere fra i vaccinati e i no vax, criminalizzando i secondi, ha impedito di essere razionali. Bisogna ragionare in maniera globale e avere una visione ampia della problematica , sopratutto non accentrata, come al solito, solo sui paesi ricchi, ma pensare a tutto il mondo, oggi più che mai non esistono confini che tengano (Positanonews)
Dal 4 ottobre ci saranno gli stessi requisiti anche per tutti i dipendenti delle autorità, dei comuni e di alcune altre regioni. L’Italia ha già introdotto i requisiti per il cosiddetto Green Pass per mangiare al ristorante, frequentare palestre, bar, biblioteche, musei, viaggiare in treno e molto altro. (TecnoSuper.net)
I maggiorenni dovranno esibire il documento di identità e se possibile la tessera sanitaria. Sarà possibile farlo nelle giornate del 18, 19 e 29 settembre, dalle ore 18 alle ore 22, presso i locali Avis di via Marconi 100/A. (Estense.com)
L’Italia sta valutando l’introduzione della vaccinazione obbligatoria se il tasso di vaccinazione dell’80 per cento della popolazione vaccinata non verrà raggiunto entro l’inizio dell’autunno. Non è invece convinto della vaccinazione obbligatoria nelle aziende. (Mondo Sci News)
