E dalla “nave dei bambini” il primo a scendere è Sachir

la Città di Salerno INTERNO

E il vescovo di Teggiano, monsignor De Luca, ha annunciato la disponibilità delle Caritas diocesane ad accogliere i migranti

L’Asl Salerno ha provveduto ad effettuare un primo screening, scoprendo le persone infette da Covid o da scabbia.

«Il settore della politiche sociali del Comune di Salerno è stato in prima linea per gestire l’accoglienza dei minori non accompagnati- spiega l’assessore De Roberto - Per fortuna abbiamo una grande esperienza e preparazione specifica. (la Città di Salerno)

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E proprio su questo punto, a 24 ore di distanza, è tornato a parlare proprio Vincenzo De Luca, contrariato da quanto accaduto nella sua città d'origine. " Il Comune di Salerno si è fatto carico di bambini non accompagnati, questo lo abbiamo garantito anche se avevamo dei bambini contagiati (ilGiornale.it)

Tutti sono stati identificati, fotografati e soprattutto sottoposti a tampone per accertare se fossero stati affetti da Covid o meno. Tutti sbarcati a Salerno i 387 migranti salvati dalla Ocean Viking nel Mediterraneo; e questo malgrado lo stop per pericolo contagi annunciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, arrivato quando ormai tutti i maggiorenni erano già scesi sulle banchine del molo 3 Gennaio. (la Città di Salerno)

Sul punto, De Luca non fa sconti. De Luca aveva chiesto la «quarantena preventiva» sulla nave per evitare contagi da Covid, ma lo sbarco è invece avvenuto senza tener conto dei suoi allerta sanitari. (ilmattino.it)

A bordo c’erano 387 migranti, di cui circa 50 positivi al Coronavirus. Nella giornata di ieri al porto di Salerno è attraccata la nave Ocean Viking. (Open)

Il presidente della giunta regionale della Campania denuncia l’assenza di dialogo istituzionale riguardo il caso dello sbarco di ieri e mostra preoccupazione per la presenza - non controllata - di migranti contagiati dal Covid tra i 387 giunti con la nave Ocean Viking (Corriere)

«Quello che ci hanno chiesto appena si sono sentiti più a loro agio - racconta, ancora, l'assessore alle politiche sociali - è stata la rete internet. «È la prima persona di cui ci siamo occupati - conclude De Roberto - era forse il più smarrito (ilmattino.it)