Tagli alla NASA, la dichiarazione del DG ESA Josef Aschbacher
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Arriva la reazione dell’Agenzia spaziale europea con il suo Direttore Generale: “L'ESA rimane aperta alla cooperazione con la NASA sui programmi destinati a riduzione o cessazione, ma stiamo valutando l'impatto con i nostri Stati membri in preparazione del Consiglio dell'ESA di giugno”. La NASA potrebbe veder tagliato il proprio budget per il 2026 del 25% L’Agenzia spaziale americana, più conosciuta come la NASA, sta rischiando seriamente di vedersi tagliato il budget per l’anno fiscale 2026. (Key4biz)
Su altri giornali
18,8 miliardi a fronte dell'ultimo stanziamento di 25,4. È solo una bozza iniziale, ma i segnali sono chiari: meno spazio per la cooperazione internazionale, più spazio per le aziende private americane. (RaiNews)
L’Agenzia spaziale europea (Esa) sta valutando l’impatto della proposta dell’amministrazione Trump di tagliare 6 miliardi di dollari dal budget della Nasa. L'Esa studia azioni e scenari alternativi per i programmi impattati dai prospettati tagli al bilancio Nasa che prevedono la graduale dismissione del razzo Space Launch System (Sls) e della navicella spaziale Orion, che include un modulo di servizio chiave fornito dall'europea Airbus. (Startmag)
L'amministrazione Trump propone una riduzione del 25% al budget della NASA, con tagli alla ricerca scientifica e il ripensamento del programma Artemis: saltano oltre al Gateway anche il lanciatore SLS e la navicella Orion. (DDay.it)
Spesa pubblica, ecco i piani di Trump fra tagli e incrementi Ecco i capitoli di spesa pubblica che Trump intende tagliare e quali quelli che intende invece aumentare. (Startmag)
La corsa allo spazio americana subisce una brusca frenata con la recente proposta dell'amministrazione Trump che prevede un taglio drastico al budget della NASA per il 2026. (tomshw.it)
L’American Astronomical Society esprime “profonda preoccupazione” e afferma che questo “calo storico degli investimenti” comporterà “la perdita della leadership americana in ambito scientifico”, mentre l’organizzazione no-profit The Planetary Society ha lanciato un appello al Congresso già sottoscritto da numerosi enti e società scientifiche. (Il Fatto Quotidiano)