Perché i verbali del CTS sull’emergenza Coronavirus restano segreti (per ora)

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Gli avvocati della Fondazione (Todero, Pruiti Ciarello e Palumbo) avevano chiesto che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte rendesse disponibili i verbali del comitato tecnico scientifico.

Non si tratta dunque di un ‘no’ alla desecretazione ma solo di una sospensiva per non vanificare la decisione del collegio, che è sempre necessaria.

In tali Dpcm, le misure restrittive di diritti e libertà di rango costituzionale, imposte agli italiani, risultavano motivate sulla scorta delle valutazioni operate dal Comitato Tecnico Scientifico. (next)

La notizia riportata su altri giornali

E per questo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro una sentenza del Tar che invece aveva disposto che gli atti fossero resi pubblici, come riportato da Repubblica. Atti che hanno compresso i diritti e le libertà costituzionali per i cittadini come mai nella storia della repubblica”. (Virgilio Notizie)

Consiglio di Stato sospende pubblicità atti Cts Dopo ricorso governo, decisione il 10 settembre. Condividi. Il Consiglio di Stato ha sospeso l'effetto della sentenza del Tar Lazio (n. 8615/2020) che consentiva l'accesso ai verbali del Comitato tecnico scientifico sull'emergenza epidemiologica da Covid19. (Rai News)

Nel decreto si rileva, infatti, che tali verbali "hanno costituito il presupposto per l'adozione di misure volte a comprimere fortemente diritti individuali dei cittadini, costituzionalmente tutelati ma non contengono elementi o dati che la stessa appellante abbia motivatamente indicato come segreti" e che "le valutazioni tecnico-scientifiche si riferiscono a periodi temporali pressocché del tutto superati" e che "la stessa Amministrazione, riservandosi una volontaria ostensione fa comprendere di non ritenere in esse insiti elementi di speciale segretezza da opporre agli stessi cittadini". (AGI - Agenzia Italia)

Almeno fino al 10 di settembre. Il risultato è che i pareri del comitato tecnico scientifico non sono ancora noti, e questo ci sembra molto grave”. (la Repubblica)

Il 23 luglio il Tar Lazio si è espresso a favore della pubblicazione di quei documenti entro il 21 agosto. 35/2020, e rinvengono la propria ragione nell’esigenza temporanea ed urgente di contenere e superare l’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19″. (Il Fatto Quotidiano)

Nel decreto si rileva, infatti, che tali verbali “hanno costituito il presupposto per l’adozione di misure volte a comprimere fortemente diritti individuali dei cittadini, costituzionalmente tutelati ma non contengono elementi o dati che la stessa appellante abbia motivatamente indicato come segreti” e che “le valutazioni tecnico-scientifiche si riferiscono a periodi temporali pressocché del tutto superati” e che “la stessa Amministrazione, riservandosi una volontaria ostensione fa comprendere di non ritenere in esse insiti elementi di speciale segretezza da opporre agli stessi cittadini”. (Imola Oggi)