Il crocifisso può stare in classe anche accanto a simboli di altre fedi

Il Sole 24 ORE INTERNO

Il simbolo della cristianità può essere affiancato, su richiesta, con quelli di altre fedi, nella ricerca di un ragionevole accomodamento che consenta di favorire la convivenza delle pluralità.

Iniziativa sgradita ad un professore che considerava l’esposizione una limitazione alla sua libertà di insegnamento all’insegna della laicità e del pluralismo.

2' di lettura. Il crocifisso può stare in classe se la comunità scolastica decide in autonomia di esporlo, nel rispetto delle convinzioni di tutti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

L’ultima misura in vista del rientro di lunedì è l’acquisto da parte della Regione di 1,2 milioni di tamponi salivari. Screening nelle scuole elementari grazie ai tamponi salivari, Green Pass per il personale scolastico e trasporti potenziati. (La Repubblica)

Intanto, avvicinandosi a quella data, diversi restano ancora i nodi sul tavolo, non tutti nelle competenze del ministro Bianchi. Il 2,9% di classi è in soprannumero. Intanto, ricorre come ogni inizio anno, il tema delle classi pollaio. (Il Sole 24 ORE)

Io temo particolarmente i successi perché non sono formativi“ A meno di ventiquattro ore dalla sfida contro i lagunari, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei toscani Aurelio Andreazzoli. (Calcio In Pillole)

Sta invece nella sensibilità dell’insegnante, nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe, trovare l’equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati. (Orizzonte Scuola)

L’Autorità ha chiesto, in particolare, al Ministero di specificare che il sistema che intende utilizzare non consente l’identificazione univoca o il riconoscimento facciale della persona (facial recognition), come già precisato nella documentazione trasmessa dall’Arma. (LaPresse)

A contrastare il fenomeno di istituzione delle cosiddette “classi pollaio”, anche nel Ferrarese potrebbero contribuire i fondi straordinari stanziati dal ministero dell’Istruzione. Non sarà uno sdoppiamento formale, ma la soluzione è in grado di garantire sicurezza, e a breve andrà a regime. (La Nuova Ferrara)