Il patto della vergogna, Trump vuole spedire «criminali» in Libia

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L’amministrazione Trump è sempre alla ricerca di nuovi paesi in cui deportare migranti e criminali, e secondo la Reuters è imminente la partenza di voli militari verso la Libia, seguendo il modello già sperimentato con El Salvador, Costa Rica, Panama e altri paesi. La Casa Bianca non ha commentato la notizia, riferita all’agenzia da tre funzionari del governo e poi rilanciata con dettagli ulteriori anche dal New York Times (Domani)
Su altri giornali
L'indiscrezione del quotidiano americano sul programma di deportazioni del presidente statunitense (lapresse.it)
L’amministrazione Trump offrirà agli immigrati privi di documenti 1.000 dollari e un viaggio pagato se accettano di lasciare volontariamente gli Stati Uniti, l’ultimo sforzo per incrementare i numeri delle deportazioni di massa dei migranti clandestini e ridurre i costi delle politiche di controllo delle frontiere. (Il Sole 24 ORE)
(Adnkronos) – Donald Trump lancia l”auto-deportazione’ per gli immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti. Se non lo faranno, saranno espulsi e non avranno mai più la chance di tornare”, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti rispondendo alle domande dei media alla Casa Bianca (Cremonaoggi)

L'amministrazione Trump ha pronto un aereo militare per deportare un gruppo di migranti in Libia. Lo rivela il New York Times, citando fonti che non precisano la nazionalità degli espulsi, ma affermano che l'aereo potrebbe partire già oggi. (Sky TG24)
Il New York Times, che dà la notizia e cita funzionari informati, scrive che le nazionalità degli espulsi non sono state rese note. È la Libia: proprio qui Donald Trump ha deciso di trasferire a bordo di un aereo militare americano un gruppo di migranti e il volo potrebbe già partire nelle prossime ore. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo l’intesa con El Salvador, gli Stati Uniti hanno avviato colloqui con il Ruanda per raggiungere un nuovo accordo finalizzato alla deportazione dei migranti espulsi. «Siamo in contatto con gli Stati Uniti. (Il Dubbio)