Mafia, imponevano il pizzo ai commercianti: 11 arresti. Il capo clan è figlio di un boss di Cosa Nostra

Il Messaggero INTERNO

Al fine di eludere eventuali misure cautelari, infatti, Giuseppe Farinella e Giuseppe Scialabba «avevano fatto risultare terze persone quali titolari rispettivamente di un centro scommesse di Palermo e una sanitaria di Finale di Pollina, sottoposti a sequestro, del valore di 1.000.000 di euro».

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato 11 persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di beni, corruzione, atti persecutori, furto aggravato e danneggiamento. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

In tale quadro si inseriscono "le numerose estorsioni ai danni dei commercianti locali documentate dai militari dell’Arma, così come l'organizzazione di una efficientissima rete di comunicazione necessaria agli storici capi mafia detenuti per mantenere il comando degli associati liberi e continuare a strangolare imprese e società civile". (Giornale di Sicilia)

Le attività hanno consentito di evidenziare il ruolo ricoperto da Giuseppe FARINELLA, figlio di Domenico FARINELLA, l’autorevole boss di cosa nostra all’epoca detenuto a Voghera (PA) in regime di alta sicurezza. (Cefalu & Madonie Web)

Qua nessuno si pente compà, San Mauro numero uno, perché mi voglio vantare, San Mauro è Corleone”, dicevano intercettati gli indagati. Ecco l’elenco degli indagatI nell’operazione Alastra dei carabinieri del comando provinciale. (BlogSicilia.it)

I NOMI DEGLI ARRESTATI. Farinella Domenico, classe ’60, reggente il mandamento di San Mauro Castelverde. Tale sistema di controllo della consorteria mafiosa, basato sui rapporti di consanguineità, ha così permesso al capo mafia detenuto di mantenere il controllo del mandamento. (Madonie Press)

Nell’ambito dell’inchiesta antimafia che all’alba di oggi ha portato al fermo di undici persone ritenute vicine alla famiglia mafiosa di San Mauro Castelverde, nelle Madonie. (Grandangolo Agrigento)

Il caldo africano si protrarrà almeno fino a venerdì prossimo, poi la situazione potrebbe cambiare. Sono previsti rovesci e temporali localizzati al Centro e al Nord Italia che man mano coinvolgeranno il Sud: nel primo weekend di luglio il maltempo andrà spostandosi sulle isole maggiori, con un calo delle temperature di almeno dieci gradi. (Live Sicilia)