"Chi guidava la moto era colpevole?". La domanda di Cruciani sul caso Ramy che inchioda Malpezzi
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Anche sul caso Ramy va in scena la parte tragicomica della solita sinistra. In queste settimane diversi esponenti della galassia rossa - nelle sue varie declinazioni, dal mondo intellettuale a quello politico - hanno rovesciato il paradigma: piuttosto che indignarsi e condannare a chiare lettere il fatto di aver ignorato il posto di blocco e di aver sfrecciato tra le vie di Milano, c'è chi punta il dito contro i carabinieri e avanza il sospetto che non siano riusciti a trattenere la propria foga durante l'inseguimento. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Al momento, risultano quattro persone coinvolte nelle indagini coordinate dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini. (leggo.it)
Ancor di più i commenti («è caduto? bene») scambiati dagli inseguitori via radio. Per il sindaco di Milano Beppe Sala «le immagini danno un segnale brutto, non c’è dubbio. «L’ultima delle cose utili da fare è perseguire i carabinieri». (Corriere Milano)
Protagonisti dell'acceso dibattito, andato in scena nella puntata di lunedì 13 gennaio su La7, Maria Teresa Meli e Francesco Giubilei. Per la firma del Corriere della Sera, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento con i carabinieri "è stato ammazzato". (Liberoquotidiano.it)
Uno è la «comunicazione di notizia di reato» alla procura meneghina, l’altro un fascicolo di «ricostruzione dinamica» attraverso le telecamere di videosorveglianza. Ci sono due ricostruzioni della polizia locale di Milano sull’incidente che il 24 novembre scorso ha causato la morte del 19enne Ramy Elgaml. (il manifesto)
Oltretutto, in diretta tv il solito prof critico d'arte (e non solo) più che di eloquenza, malgrado la citazione erudita (Secolo d'Italia)
La recente lettera di Ilaria Cucchi indirizzata al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, rappresenta un momento significativo per chi, come noi del SAPPe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), ha seguito con attenzione e partecipazione la vicenda giudiziaria legata alla tragica morte del fratello Stefano. (Polizia Penitenziaria)