Paganini su Ibrahimovic: il ruolo chiave nel futuro del Milan





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Paolo Paganini, ospite a TMW Radio nel pomeriggio di Maracanà, ha affrontato senza giri di parole il delicato momento che sta vivendo il Milan, concentrandosi in particolare sul ruolo di Zlatan Ibrahimovic e sulle scelte che definiranno il futuro della società rossonera. “Il problema è capire quale ruolo avrà Ibrahimovic, perché tutto ruota attorno a quello che ha fatto e farà”, ha dichiarato il giornalista, sottolineando come la figura dello svedese rappresenti un punto di svolta per la ricostruzione del club.
La stagione in corso, definibile senza troppi giri di parole come disastrosa, ha lasciato il Milan fuori dalla Champions League 2025/26, un colpo durissimo sia dal punto di vista sportivo che economico. La necessità di ripartire da zero è evidente, e le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi saranno cruciali per ridisegnare l’assetto della squadra. Paganini ha evidenziato come l’incontro tra Gerry Cardinale e Giorgio Furlani abbia permesso di chiarire alcuni aspetti organizzativi, ma rimane il nodo centrale: chi guiderà il Milan nella nuova era?
Tra i nomi più caldi c’è quello di Massimiliano Allegri, che potrebbe sostituire Sergio Conceicao sulla panchina rossonera. L’annuncio, che ha lasciato di stucco molti tifosi, sembra prendere sempre più forma, soprattutto alla luce del possibile binomio con Fabio Paratici, indicato come favorito per il ruolo di direttore sportivo. “Lo metto in pole position”, ha aggiunto Paganini, sottolineando come questa coppia potrebbe rappresentare la svolta necessaria per ridare slancio al progetto milanista.
Stefano Impallomeni, intervenuto sempre su TMW Radio, ha espresso un parere favorevole sulla possibile scelta di Allegri: “Per me potrebbe essere l’uomo giusto”. Una considerazione che, seppur non definitiva, lascia intendere come il tecnico toscano sia visto come una figura in grado di portare stabilità e esperienza in un momento di grande incertezza.
Intanto, il Milan continua a lavorare in silenzio, consapevole che la prossima stagione sarà una sfida ancor più complessa. La mancata qualificazione alla Champions League ha ridotto le risorse a disposizione, rendendo ancora più importante una gestione oculata del mercato e delle scelte tecniche. Ibrahimovic, con il suo carisma e la sua esperienza, potrebbe giocare un ruolo chiave in questa fase di transizione, ma il suo esatto posizionamento all’interno della struttura rimane un interrogativo aperto.