L'Angelo di Vermicino è un sardo di Gavoi | Ogliastra

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L’ultima persona che cercò di salvare Alfredino Rampi è un sardo di Gavoi: l’Angelo di Vermicino.

Giunto a trenta metri sotto terra Angelo arrivò persino a stringere il braccio esile di Alfredino.

Si calò nel pozzo per tirare su il bimbo incastrato, ma non riuscì a salvarlo.

In quel maledetto pozzo artesiano che il 10 giugno del 1981 ingoiò vicino a Roma Alfredino Rampi si calò anche un sardo, Angelo Licheri. (vistanet)

La notizia riportata su altri media

In Vermicino c’è qualcosa di più sottile, di più drammatico, per la prima volta - lo ripeto - è come se si fosse squarciato un velo e noi abbiamo visto la morte in faccia". Più che il fatto di cronaca, si può dire che in quel caso abbia contato la narrazione del fatto? (RSI.ch Informazione)

E’ stato un operaio sardo ed è noto come l’eroe di Vermicino visti i suoi disperati tentativi di salvare il piccolo Alfredino Rampi. La moglie, i figli e la malattia di Angelo Licheri. (Blitz quotidiano)

Angelo Licheri, piccolo e magro, si cala per tutti i 60 metri di profondità e raggiunge Alfredino. I suoi tentativi durano circa 45 minuti, ben oltre i 25 considerati il massimo per un’operazione a testa in giù. (Sky Tg24 )

La storia è impressa nella memoria collettiva: era il 13 giugno 1981, quando in fondo a un pozzo artesiano, moriva Alfredo Rampi, oggi conosciuto come Alfredino. (Thesocialpost.it)

Ma moriva sempre allo stesso modo, non c’era pausa, quel bambino moriva tutta la notte”. Arriva fino ad Alfredino dal pozzo laterale, ma le vibrazioni fanno scivolare ulteriormente il bimbo. (L'HuffPost)

Il 13 giugno Alfredino, finito a 55 metri di profondità, cessa di vivere Vanno avanti i tentativi di perforare il terreno, Alfredino chiede da bere, si cala Isidoro Mirabella, 'l'Uomo Ragno', che riesce a parlargli. (LA NAZIONE)