Cecilia, Elisabetta, Giorgia: la forza di tre donne
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Due donne e, con loro, Giorgia Meloni, riunite in una vicenda imprevista e dalla soluzione imprevedibile. Donne non di propaganda bensì ferme, trasparenti, decise a risolvere, senza manifesti e pubbliche apparizioni, un momento aspro, inquietante, infine vile (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Probabile che il sottosegretario abbia risposto anche alle domande dei componenti del Comitato sulle improvvise dimissioni del direttore del Dis, Elisabetta Belloni, trapelate questa mattina. (Tiscali Notizie)
E ancora: “Se l’è andata a cercare, era meglio se stava a casa”. Chi pensa che la detenzione di Cecilia Sala – e sono in molti purtroppo – sia da ricondurre alla sua superficialità, si sbaglia. (Luce)
Esiste una sola strada praticabile per liberarla prima che resti segnata per sempre nel corpo e nella mente: pagare il riscatto che propongono i suoi sequestratori, rimandando a casa per i festeggiamenti con i suoi cari lo svizzero-iraniano Abedini, presunto (non è ancora stato condannato neppure in primo grado) fabbricatore e commerciante di droni del suo Paese. (il Giornale)
«La giornalista italiana è stata arrestata per "violazione delle leggi della Repubblica Islamica (dell'Iran)", come ha affermato in un comunicato il dipartimento dei media esteri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico», ha aggiunto Baghaei. (ilmattino.it)
La giornalista di origine salernitana, autrice di decine di reportage nel continente africano - raccolti recentemente nel libro «Africa» - sulle pagine del sito Articolo 21 ha dedicato una lettera toccante ma concreta a Cecilia Sala, proprio mentre si fanno sempre più intense le azioni diplomatiche per liberarla. (Corriere Roma)
Il caso della giornalista Cecillia Sala, arrestata il 19 dicembre a Teheran, è oggetto di un'inchiesta: lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. (LaC news24)