Usa denunciano crescenti sforzi Iran di influenzare voto
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L'attorney general Merrick Garland ha denunciato in una conferenza stampa "i crescenti sforzi dell'Iran" per influenzare le elezioni americane del 2024 e ha assicurato che gli Usa saranno "aggressivi" nel contrastare qualsiasi tentativo di condizionare il voto da parte della Russia, della Cina e di ogni altro attore straniero. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altre testate
Tre seguitissimi influencer conservatori statunitensi, Tim Pool, Dave Rubin e Benny Johnson, hanno rilasciato delle dichiarazioni per difendersi dalle accuse del dipartimento di Giustizia secondo cui una società americana che si occupa di creazione di contenuti online, e alla quale tutti e tre sono associati, avrebbe ricevuto quasi 10 milioni di dollari da dipendenti dei media statali russi per pubblicare video contenenti messaggi favorevoli agli interessi e all’agenda di Mosca, inclusi quelli riguardanti la guerra in Ucraina. (il manifesto)
Per il procuratore Garland gli agenti russi hanno lo stesso obiettivo del 2016 ma le operazioni sono diventate "più veloci". (Il Fatto Quotidiano)
Microsoft threat analysis center rivela come quattro gruppi malevoli riconducibili a Teheran si siano attivati per creare misinformazione e potenzialmente influenzare l'opinione pubblica in vista delle elezioni Usa (Agenda Digitale)
«Ci saranno sicuramente misure qui che limiteranno la diffusione delle informazioni da parte dei loro media», ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. Il Cremlino ha annunciato sanzioni ai media statunitensi in risposta a quelle imposte da Washington al media statale di Mosca Russia Today. (il Giornale)
Vladimir Putin ha puntato su un quartetto improbabile di manipolatori, neonazi, attori comici, ma star del web, per influenzare il risultato delle elezioni americane e spingere Donald Trump alla Casa Bianca. (la Repubblica)
Indagando sull’operazione di manipolazione dei servizi russi in America per le elezioni presidenziali del 2024, l’FBI ha scoperto tutta una serie di documenti interni all’amministrazione russa, rivelandone parzialmente alcuni, il cui succo è una bomba: l’operazione russa negli Stati Uniti è affiancata da un’altra, parallela, per indebolire gli alleati degli americani, in particolare per manipolar… (La Stampa)