Tesla Semi, la produzione del camion elettrico potrebbe essere vicina

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Sembra che si stia avvicinando il momento dell'entrata in produzione del Tesla Semi , l'atteso camion elettrico con cui Elon Musk punta a rivoluzionare il mondo dei trasporti.

Il Tesla Semi dovrebbe poi essere costruito anche nella nuova fabbrica del Texas.

Ma con l'entrata in produzione del Tesla Semi, le cose più interessanti da scoprire saranno le sue specifiche tecniche finali.

Ufficialmente, comunque, il Tesla Semi (camion di classe 8) viene ancora proposto in due versioni: una da 300 miglia (482 km) e la seconda da 500 miglia (804 km) di autonomia

UNA LUNGA ATTESA. (HDmotori)

Su altre fonti

UNA RETE UNICA - La rete di ricarica proprietaria, nata nel 2012 insieme alle Model S, dovrebbe attualmente essere una delle più estese fra quelle ad alta potenza, se non la più estesa, a livello globale. (AlVolante)

Tuttavia le infrastrutture per la ricarica richiedono del tempo per essere riparate. Tuttavia, sembrerebbe che, quando la situazione si stabilizzerà e si potrà tornare alla normalità, la casa automobilistica Tesla – così come successo diverse volte in situazioni analoghe – tornerà ad imporre le tariffe standard. (Tom's Hardware Italia)

Estetica polarizzante — Una delle caratteristiche principali del Tesla Cybertruck sono le sue linee affilate come una lama, che lo rendono assolutamente unico nell’attuale panorama automobilistico. Facciamo il punto di quello che sappiamo. (La Gazzetta dello Sport)

Sul sito Castle Motors c’è una vettura che molti collezionisti faranno a gare per avere. Tesla Model S, quella del Principe Carlo è in vendita. Tesla record, consegnate oltre 200.000 vetture nel secondo trimestre. (Auto.it)

Eppure, tale paura esiste davvero nel mondo dei potenziali possessori degli EV, ed è così radicata e diffusa da avere generato un termine. Così, la pianificazione del viaggio richiede un controllo incrociato con l’operatore di riferimento e la presenza pressoché costante di un “piano B” (Vaielettrico.it)

La spiegazione del costo extra di 1.500 dollari, scesi poi a 1.000 dollari. La storia la conosciamo, ma facciamo un sunto rapido. Tesla, probabilmente spinta dalle lamentele nate in rete dopo l’annuncio, ha deciso quindi di ridurre il costo dell’aggiornamento hardware per questi proprietari a 1. (DMove.it)