Crollo del ponte a La Spezia, la struttura sulla Darsena Pagliari era stata revisionata

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Un cedimento che, però, stupisce visto che l’ultima verifica è stata fatta lo scorso 24 aprile e non risulta abbia evidenziato anomalie.

Con cedimenti improvvisi di strutture moderne e “chiusure” ripetute sulle autostrade per manutenzione che doveva essere fatta e che, probabilmente, è stata troppo a lungo rinviata

Fortunatamente nessuno si è fatto male ma i danni sono enormi e il ponte, costruito nel 2010, ha subito danni piuttosto gravi. (Liguria Oggi)

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La nota poi specifica: "Il ponte in acciaio, il 24 marzo scorso, era stato sottoposto ad una accurata verifica ai pistoni idraulici di sollevamento ed era stato certificato il corretto funzionamento degli stessi. (Città della Spezia)

Lungo 21 metri, con un'antenna alta 14 metri che ricorda l'albero di una barca a vela, largo 12 metri, permette l'apertura per il passaggio delle barche a vela in un paio di minuti. La struttura, inaugurata nel 2010 dall'Autorità Portuale, è crollata per cause in corso di accertamento. (Tiscali Notizie)

Il progetto rientrava nella realizzazione della darsena di Pagliari, costata complessivamente oltre 9 milioni di euro L'opera ha permesso di garantire un passaggio diretto alla zona dei cantieri dalla città, sulla strada che poi prosegue fino a Lerici. (LA NAZIONE)

Sul posto sono intervenuti tecnici comunali e dell’Autorità Portuale Questa mattina il ponte levatoio sulla Darsena Pagliari alla Spezia, ha ceduto, mentre si stava abbassando forse per un problema idraulico. (Liguria Notizie)

Il sindaco Pierluigi Peracchini: "La città si è svegliata bruscamente con la rottura del ponte sulla darsena Pagliari, ma la buona notizia è che non ci sono stati feriti. Sauro Manucci consigliere regionale Fratelli d’Italia: "Sono certo che l’autorità di sistema portuale andrà ad intraprendere tutte le azioni per verificare le responsabilità del caso in merito a controlli, manutenzione ed eventuale errore umano" (LA NAZIONE)

In questo momento tutti gli uffici dell’Ente di via del Molo sono al lavoro e stanno attivamente collaborando con gli organi inquirenti (La Gazzetta di Massa e Carrara)