Cartabellotta: “Astrazeneca non ci piace? Diamolo ai poveri”

Nicola Porro INTERNO

Ospite a Porta a Porta lo scorso 9 giugno, Nino Cartabellotta se ne è uscito con una frase che ha lasciato di stucco gli altri ospiti in studio: “O decidiamo di rinunciare al vaccino Astrazeneca e lo doniamo ai Paesi poveri – ha detto – oppure possiamo decidere di limitarlo ad alcune fasce di età”.

Dopo il caso di Camilla, la ragazza di 18 anni morta dopo la somministrazione del siero, gli “esperti” si interrogano sull’opportunità di continuare ad utilizzare il preparato di Oxford sui ragazzini. (Nicola Porro)

Su altri media

E ancora, si pensi a quante volte sono stati spostati nel tempo i richiami Decisioni arrivate dopo la morte di Camilla Canepa, la 18enne morta a Genova qualche giorno dopo aver ricevuto AZ in un Open Day. (Liberoquotidiano.it)

Il vaccino AstraZeneca in Italia si userà solo per gli over 60. In provincia di Cremona, al 9 giugno, erano state somministrate 51.968 vaccinazioni, pari al 19,1% del totale. (Cremonaoggi)

E peraltro non è solo sul fronte vaccini che si pongono pressanti interrogativi. Una logica che ci pare appartenga più ad uno stato di polizia o ad una dittatura, che ad uno stato di diritto. (Proiezioni di Borsa)

Lo stop di Astrazeneca per gli under 60 ha già rallentato le somministrazioni che ieri sono state 11.677 (1.228 in meno rispetto alla media giornaliera che era di 12.905)” Infatti più della metà degli abruzzesi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (il 52%). (Rete8)

11 giugno 2021 a. a. a. ROMA (ITALPRESS) – “Le raccomandazioni del Cts saranno dal Governo tradotte in modo perentorio, quindi non solo come raccomandazione”. Il dato di incidenza evidentemente impatta sul rapporto costo-benefici e quindi rende necessario anche l’adeguamento della campagna”, ha aggiunto (LiberoQuotidiano.it)

In sostanza, non riprenderanno mentre vengono confermate le giornate di vaccinazione con Pfizer per i giovanissimi dai 12 anni in su. Mentre i nuovi positivi continuano a scendere (169 i nuovi casi di ieri) e si riducono ancora i ricoveri (512) e le Terapie intensive (103) (Il Messaggero)