Minacce dei no green pass al sindaco Sala: indaga la Procura
Noi andiamo avanti a difendere green pass e vaccinazioni e siamo certi che Sala non si lascerà intimidire”.
Le minacce sono comparse sul gruppo Telegram 'Basta dittatura!-proteste', nel quale sono iscritti oltre 8mila no vax e no green pass.
Massima solidarietà al sindaco, Giuseppe Sala”, ha affermato in una nota, il consigliere comunale di ed ex candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo. (MilanoToday.it)
Ne parlano anche altre testate
Non è la prima volta che il dibattito su green pass e vaccinazioni sfocia in episodi che rischiano di finire nel penale. Così come l'operaio crescentinese, è finito nei guai anche un 51 enne di Teulada, provincia di Cagliari, sottufficiale della Marina Militare ora sospeso dal servizio non in servizio come no vax, anche lui incensurato. (InfoVercelli24.it)
Due gli indagati, incensurati, per le minacce di morte al sindaco Giuseppe Sala, comparse nella chat Telegram «Basta dittatura - Proteste». Intanto, proseguono le indagini di Digos e Postale, coordinate dal pool antiterrorismo milanese, per rintracciare altri autori delle violente minacce. (Leggo.it)
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Il primo indagato per le minacce al sindaco Giuseppe Sala arrivate tramite le chat di Telegram è un 51 enne di Teulada, in provincia di Cagliari, che nella vita è sottufficiale della Marina militare. (La Stampa)
Il secondo prerequisito riguarda una riconversione dell’area dell’attuale San Siro al fine di sviluppare il progetto del distretto dello sport ed entertainment, in un contesto verde. (Footballnews24.it)
Durante un’intervista -riferendosi ai no green pass-, Sala aveva dichiarato “Non rispettano la regola d’ingaggio basilare delle manifestazioni che è si concorda il percorso. Vigilanza attiva potenziata per il sindaco di Milano Beppe Sala: lo ha deciso la Prefettura a seguito delle minacce dei no Green Pass. (Milano Notizie.it)
