Hacker russa arrestata a Genova: era specializzata in frodi online

Sky Tg24 INTERNO

Per eludere eventuali controlli, si presentava presso i punti di ritiro munita di documenti falsi oppure reclutava terze persone che, dietro compenso, ritiravano i pacchi in sua vece

Secondo l'accusa, la donna, 40 anni, sarebbe stata a capo di un'organizzazione transnazionale dedita alle frodi informatiche, alla ricettazione e al riciclaggio.

Dalle indagini è emerso che la hacker ritirava, presso punti di recapito sempre diversi della provincia di Genova, gli oggetti che acquistava sui portali di e-commerce utilizzando fondi, carte di credito e conti bancari di ignari malcapitati. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

I lucrosi proventi erano poi riciclati tramite acquisti di criptovalute presso numerosi exchange internazionali. Nella vita di tutti i giorni, era una tranquilla madre di famiglia ma dietro quell’apparente normalità si nascondeva un’esperta hacker: la 40enne era una ingegnere informatico con la passione per il crimine e le criptovalute. (Genova24.it)

Nel corso della perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno anche sequestrato numerosi Pos e centinaia di carte di credito appositamente attivate per riciclare i proventi derivanti da truffe e frodi informatiche Di giorno, madre di famiglia e ingegnere. (Liberoquotidiano.it)

E’ tuttora al vaglio degli investigatori l’analisi del corposo materiale informatico sequestrato Nel corso della perquisizione domiciliare, gli investigatori della sezione financial cybercrime della Polizia Postale hanno sequestrato numerosi POS e centinaia di carte di credito appositamente attivate per riciclare i proventi derivanti da truffe e frodi informatiche. (Prima il Levante)

Ma anche hacker insospettabile, capace di mettere da parte un gruzzolo di 600 mila euro reinvestito nelle criptovalute del dark web. La Polizia postale di Genova diretta da Lucia Muscari ha arrestato Natalia l’altra mattina, nella sua abitazione «senza sfarzo» (Corriere della Sera)

I lucrosi proventi erano poi riciclati tramite acquisti di criptovalute presso numerosi exchange internazionali. Le due figlie della donna sono state affidate a una comunità. (GenovaToday)

È la storia di Natalia una quarantenne di origine russa ma da tempo residente in Italia dove aveva messo su casa a Genova. L'operazione di polizia denominata Cyber Moscow Mules, è andata avanti per mesi sia attraverso indagini tecnico informatiche sia con investigazioni tradizionali. (Fanpage.it)