Crisi di governo

SettimanaNews INTERNO

Certo senza sostegno di una classe dirigente ecclesiastica impaurita e incapace di cogliere l’urgenza del tempo civile in cui è immersa vivendo però sempre altrove.

Se, come sembra, questa crisi di governo ci sarà, si apre la possibilità per un nuovo protagonismo politico della società civile del nostro paese – chiamata, questa volta inderogabilmente, a smettere di lamentarsi di chi ci governa impegnandosi, invece, in una riscrittura storica della politica italiana. (SettimanaNews)

La notizia riportata su altri giornali

"Comunque si chiuda la crisi – suggeriscono da più parti – da oggi in avanti conteranno molto, ma molto di più i partiti. E questo il presidente del Consiglio lo ha capito solo alla fine, suo malgrado". (QUOTIDIANO.NET)

”Rispondere alla pandemia - ha detto il leader di Iv davanti ai giornalisti - significa sbloccare davvero i cantieri, avere una strategia unitaria sulle politiche industriali, dall'acciaio ai trasporti. (Sky Tg24 )

A sera, in apertura del Consiglio dei ministri, il premier annuncia di aver informato il Quirinale e accettato il passo indietro di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Il primo giorno post-crisi è appena iniziato e la notte potrebbe aver portato consiglio, cambiando la strategia del Premier per uscire dall’angolo. (QuiFinanza)

La pars destruens è un rosario di mancanze, di violazioni della Costituzione che cinque anni fa proprio lui voleva rivoluzionare. E ai maligni di cui sopra pare che a irritare Renzi non siano tanto quegli atti, che forse volentieri si intesterebbe, ma semplicemente chi li compie. (LA NAZIONE)

E’ questa la domanda clou da porsi per comprendere la crisi di governo che squassa l’esecutivo Conte. Nelle migliori delle ipotesi, il Governo ha seguito pedantemente le “Linee guida”, varate dalla Commissione europea. (Startmag Web magazine)

Teresa Bellonva, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto si dimettono dal governo. Conte, che nel pomeriggio è salito al Colle, ha aperto e auspicato un nuovo tavolo di discussione con la maggioranza, escludendo – almeno a parole – il possibile ricorso a “responsabili”. (Nordest24.it)