L'Ucraina è pronta per la pace

L'Ucraina è pronta per la pace
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Vatican News - Italiano ESTERI

Città del Vaticano Kyiv è pronta per la pace: è questo il primo, importante risultato del negoziato tenutosi ieri in Arabia Saudita, a Gedda, tra Stati Uniti e Ucraina. Le delegazioni dei due Paesi hanno raggiunto un accordo in tre punti. L’Ucraina è disponibile ad accettare un cessate-il-fuoco immediato di trenta giorni con la Russia, a condizione che quest’ultima lo accetti, rinnovabile di comune accordo tra le parti. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altri media

Alla fine, Kiev non poteva far altro che sedersi al tavolo, partecipare al processo negoziale annunciato e intrapreso dall’amministrazione Trump. Non perché vi sia la certezza di poter ottenere per via diplomatica quel risultato che gli ucraini, con il tardivo e reticente sostegno occidentale, non sono riusciti a trovare sul campo, ovvero respingere i russi fuori dai confini del febbraio 2022. (Nicola Porro)

Era il 9 ottobre del 2009 e il marito di Michelle era entrato alla Casa Bianca solo qualche mese prima, e non è che avesse fermato chissà quale guerra. Testuale: l’ex presidente americano, idolo di tutti i progressismi, venne insignito del riconoscimento “per i suoi straordinari sforzi volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”. (Nicola Porro)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Sui colloqui di pace avvenuti a Gedda tra Stati Uniti e Ucraina il Cremlino non esclude un confronto telefonico tra i presidenti Putin e Trump. (TV2000)

Putin non ha fretta. La tregua non piace e sul campo fa progressi, ma non vuole rompere con Trump

“Nessuno si aspetta che sia semplice” ha aggiunto Rubio, sottolineando che “le sanzioni USA contro la Russia rimangono in vigore”. – “L’Ucraina è al tavolo, ora attendiamo la Russia” ha dichiarato il segretario di Stato Usa Marco Rubio parlando all’aeroporto di Dublino al ritorno dai negoziati in Arabia Saudita per porre fine alla guerra in Ucraina. (Agenzia askanews)

Il portavoce del Cremlino ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di un'accettazione della tregua. Soprattutto più voci segnalano che nulla verrà imposto dal di fuori, nulla cadrà sulle teste russe. (L'HuffPost)

Intanto fa trapelare un certo scetticismo per uno degli elementi chiave, il … Come si dice in questi casi, il diavolo è nei dettagli, per cui Mosca vuole essere informata direttamente e approfonditamente dagli Stati Uniti proprio sulle singole voci dell'accordo di Gedda con l'Ucraina prima di pronunciarsi. (L'HuffPost)