Patrick Zaki, 14 giorni tra paura e speranza

Focus on Africa INTERNO

Ci si augura che siano due settimane utili per fare pressioni sulle autorità del Cairo perché pongano fine a questo incubo

Ma in cinque minuti Patrick avrebbe potuto essere anche condannato a cinque anni senza appello e quindi, paradossalmente, si tira un sospiro di sollievo: pericolo non scongiurato ma rimandato.

Ora c’è del tempo davanti per preparare la difesa, per sperare che ci sia un giudice imparziale, per vedere finalmente Patrick libero e non in manette come lo abbiamo purtroppo visto oggi. (Focus on Africa)

Ne parlano anche altri media

La speranza è che il nuovo capo di imputazione, di cui si è saputo solo poche ore prima della convocazione dell’udienza, possa significare che le accuse che hanno determinato l’arresto di Zaki siano nel frattempo decadute. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Pure nell’oblio della lontananza e del carcere, pure dalla fossa dei cinquecento giorni di detenzione, ogni tanto ci arrivano alcuni particolari della vita di Patrick Zaki che ci umiliano più di altri, ci spaccano di più la coscienza, come se la realtà lo illuminasse per un momento e ci permettesse (La Stampa)

LEGGI ANCHE. Patrick Zaki ha 30 anni: il secondo compleanno in carcere «Come si temeva, dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva, Patrick Zaki va a processo», ha scritto su twitter il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury. (Vanity Fair Italia)

Oggi l'udienza: rischia cinque anni di carcere (la Repubblica)

Secondo l’ong, Zaki è stato incriminato sulla base degli articoli 80 e 102 (bis) del codice penale Patrick è stato arrestato, torturato e processato solo per quello che è e per ciò che pensa: per aver difeso i diritti umani. (Corriere della Sera)

(Adnkronos) – “Il Governo italiano agisca con determinazione e faccia tutto il possibile per il rilascio immediato di Patrick Zaki. C’è un pronunciamento del Parlamento per conferire a Zaki la cittadinanza italiana, il Governo dia seguito a questa indicazione. (SardiniaPost)