Doppio infanticidio a Traversetolo: per legge i due neonati dovranno avere un nome e un funerale, il nodo su chi farà la scelta
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La tragica vicenda di Traversetolo, dove due neonati sono stati trovati sepolti nel giardino di una villa, si appresta a un delicato epilogo burocratico. I due bambini, essendo nati vivi, devono ora essere registrati all’anagrafe, un passo necessario per garantire loro una degna sepoltura. La procedura legale prevede la registrazione delle loro nascite e delle loro morti. Il primo nodo da sciogliere riguarda la scelta dei nomi per i due neonati. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Si tratta del neonato che il 7 agosto scorso è stato seppellito nel giardino della villetta di Traversetolo. La Procura di Parma, che ha curato le indagini, dovrà rivolgersi al Comune di Traversetolo per effettuare la registrazione di nascita e morte del neonato. (La Stampa)
Probabilmente durante la notte tra il 6 e il 7 agosto, Chiara Petrolini partorisce in casa dopo aver effettuato, nelle settimane e nei mesi precedenti, diverse ricerche online su "come partorire il secondo figlio". (il Resto del Carlino)
Distrutto, schiacciato dagli eventi e dall'esposizione mediatica, ma intenzionato a volere riconoscere il suo bimbo o i suoi bimbi post mortem. La giovane ha ammesso di averli partoriti e sepolti, a distanza di un anno l'uno dall'altro senza che nulla trapelasse, almeno ufficialmente. (Today.it)
Non solo: ritorniamo al 1984 per ripercorrere una storia simile a Trecasali, quando furono trovati tre neonati morti. Il caso Vignale: parliamo del fidanzato di Chiara. Il suo avvocato spiega che è sconvolto e sarebbe pronto a riconoscere la paternità dei due bimbi ritrovati. (Gazzetta di Parma)
Fin dall'inizio della gravidanza Chiara Petrolini aveva in mente di uccidere il proprio figlio, prima, durante o dopo il parto del 7 agosto. (ilmessaggero.it)
Questo magi… (L'HuffPost)