Sinner, prestazione da n. 1: "La chiave è stata la mentalità. Con Daniil mi preparo alla battaglia"
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Jannik Sinner è soddisfatto e consapevole di essere in costante crescita. Fisica ma soprattutto mentale, soprattutto alla luce dell'inizio difficile per la notizia della positività (involontaria) al Clostebol e delle polemiche che lo hanno coinvolto. Il numero 1 al mondo ha dimostrato ancora una volta di viaggiare su altri livelli e lo ha fatto crescendo e facendo la differenza nei punti importanti. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel match valido per i quarti di finale degli Us Open, i due si incontreranno l’ultima volta dopo la sfida a Wimbledon, durante la quale il tennista altoatesino è uscito sconfitto dopo cinque set e con qualche capogiro che lo avevano costretto a chiedere l’intervento del medico e del fisioterapista. (Il Fatto Quotidiano)
Gli ottavi degli Us Open diventano una pratica da sbrigare rapidamente per l'azzurro, che regola in tre set Tommy Paul (14) vincendo due tiebreak: 7-6, 7-6, 6-1 il punteggio dopo 2h42'. Uno straripante Jannik Sinner dimostra al mondo perché è lui a detenere lo status di numero uno nel ranking. (Sport Mediaset)
Sinner ha illuso gli americani di poter vedere andare fino in fondo un americano agli Us Open. La partenza a rilento contro Tommy Paul ha fatto sperare loro che il tennista statunitense potesse fare l’impresa e battere il numero 1 del mondo. (IlNapolista)
10 ace contro 4, l’81% alla prima di servizio e un match combattuto in 2h42' di gioco, in cui dopo 2 tie-break l’avversario è letteralmente crollato sotto i suoi colpi. Sono questi alcuni dei numeri impressionanti con cui Jannik Sinner ha battuto Tommy Paul sull’Arthur Ashe, guadagnando i quarti di finale dello US Open. (Liberoquotidiano.it)