E' morto improvvisamente il nutrizionista (volto noto della tv) Pietro Migliaccio - Gazzetta di Parma

Gazzetta di Parma SALUTE

Nato a Catanzaro nel 1934, per oltre 25 anni è stato ricercatore dell’Istituto nazionale della Nutrizione.

Migliaccio è morto improvvisamente a seguito della rottura dell’aorta, come ha confermato all’ANSA la moglie del nutrizionista, Maria Teresa Strumendo Migliaccio.

Era fra i massimi esperti in Italia di nutrizione e sostenitore della dieta Mediterranea, contro gli eccessi delle diete estreme. (Gazzetta di Parma)

Su altri giornali

È con queste parole che il sito del noto nutrizionista e divulgatore Pietro Antonio Migliaccio annuncia la scomparsa del suo fondatore. Laureato a Roma presso l'Università La Sapienza in Medicina e Chirurgia, era libero docente in Scienza dell'Alimentazione e specialista in Gastroenterologia; esperto in Auxologia. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia della tragica e improvvisa scomparsa di Pietro Migliaccio è stata data sulla sua pagina Facebook, dove si legge: “Con immenso dolore diamo il triste annuncio dell’improvvisa scomparsa del caro Prof. (DropNews.it)

Nominato all’unanimita’ Presidente della Societa’ Italiana di Scienze dell’Alimentazione (S.I.S.A) il 12 marzo 2010; in qualita’ di Presidente della S.I.S.A. Nato a Catanzaro nel 1934 per oltre 25 anni e’ stato ricercatore dell’Istituto nazionale della Nutrizione. (Stretto web)

E' stato pioniere della divulgazione scientifica sul tema della sana alimentazione. Il professore - secondo quanto si apprende - aveva lavorato fino a ieri sera, mercoledì 15 gennaio, quando per un malore improvviso è stato ricoverato in un ospedale romano, dove è poi deceduto. (Corriere dell'Umbria)

Il professore è stato colto da un malore improvvisamente ieri sera, come riporta il nostro giornale partner Quotidiano. Pietro Antonio Migliaccio è morto nella notte a Roma: addio allo storico nutrizionista di “I fatti vostri”, aveva 86 anni. (Casteddu on Line)

Autore del “Manuale di Nutrizione Umana tra presente e futuro” e di numerose pubblicazioni tra cui “L’alimentazione del bambino con patologia oncologica”. (Voce di Napoli)