GdS – Serie A a 18 con playoff e playout: strada in salita
La formula alternativa più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre con due gare di playout per decidere la terza retrocessa.
Non decolla la riforma pensata per modificare la struttura della massima serie. La maggior parte delle società di Serie A non sembra voler accettare la riforma del format con passaggio da 20 a 18 squadre che i vertici di Lega e Figc avrebbe voluto far partire già fra 2-3 anni. (Fcinternews.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Bisognerà capire il calo dei ricavi con due club in meno. Non siamo ancora all’ok definitivo. Al vaglio anche play-off e play-out, come accade anche dalla Serie B in poi e in vari altri sport. (Calcio Casteddu)
L’idea di scendere da 20 a 18 squadre, che sia dal 2023 o dal 2024, va affrontata con attenzione, anche se la maggioranza dei club non la vede affatto di buon occhio Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. (La Gazzetta dello Sport)
Serie A - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive sulla riforma della serie A: "Il vento del cambiamento non è sempre un vento amico. In questo caso si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308, 72 gare in meno pari al 19% del totale (CalcioNapoli24)
La formula più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre, con due gare di play-out per decidere la terza retrocessa. L'idea di scendere da 20 a 18 squadre in Serie A non sembra essere vista di buon occhio dalla maggioranza dei club, secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. (Milan News)
In settimana si è tenuta la prima Assemblea di Lega dedicata ai cambiamenti che può subire l’attuale Serie A in vista del 2023 ma, stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, la prima fondamentale proposta non ha trovato il favore dei club. (Calcio In Pillole)
Pare infatti che tali club concordi siano quelli impegnati regolarmente nelle coppe europee Leggi anche:. Solo 5-6 club favorevoli alla rivoluzione di Gravina. L’idea del presidente federale Gabriele Gravina ha dunque avuto solo una parziale risposta positiva. (MilanLive.it)
