Evergrande scuote la Cina. 13 anni fa fu la volta di Lehman. Oggi tocca al gruppo Cinese?

Nicola Porro ECONOMIA

Se il gruppo immobiliare cinese Evergrande dovesse fallire rischierebbe di trasformarsi in una piccola Lehman Brothers cinese”.

E poi c’è il tema dell’esposizioni bancarie legate ad Evergrande?

“Numerosi settori potrebbero essere esposti al rischio di carenza di liquidità.

L’agenzia di rating mette l’accento su un problema che in tanti starebbero sottovalutando: il caos che il fallimento del gruppo immobiliare cinese porterebbe sui mercati interni ed esterni alla Cina stessa. (Nicola Porro)

Su altre testate

Il Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della leadership, pur avendo un notevole seguito (Ticinonline)

Borse asiatiche miste, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo di mezzo percentuale circa e Hong Kong che oggi, nonostante il caso Evergrande, azzarda un tentativo di rialzo, salendo alle 7.55 ora italiana dello 0,41% (Yahoo Finanza)

Borse asiatiche miste, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo di mezzo percentuale circa e Hong Kong che oggi, nonostante il caso Evergrande, azzarda un tentativo di rialzo, salendo alle 7.55 ora italiana dello 0,41% Il gigante ha avvertito gli investitori almeno due volte, nelle ultime settimane, sul rischio di fare default sui propri debiti. (Yahoo Finanza)

E che risponde a un sistema così poco riconoscente da voler adesso anche impartire lezioni di morale di mercato. E, soprattutto, la prima volta da inizio settembre in cui la Pboc interviene per un controvalore settimanale superiore ai 10 miliardi di yuan. (Money.it)

Il Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della leadership, pur avendo un notevole seguito. (la Repubblica)

Seduta incerta anche per Wall Street, dopo che le Borse asiatiche hanno finalmente rialzato la testa dopo quattro sedute di debolezza. Il Wti ottobre è sotto i 72 dollari al barile, il Brent novembre sotto ancorato a 75 dollari al barile (la Repubblica)