Caso Zaki: altri 45 giorni di carcere per il ricercatore e niente cambio giudici

TG La7 INTERNO

cronaca. Lo riferisce il legale del giovane detenuto in Egitto ormai da oltre 14 mesi.

Lo studente di Bologna è accusato di terrorismo e diffusione di notizie false tramite social, anche se non esistono prove e senza rendere possibile un processo l'attivista così resta ancora in cella

Lo riferisce la sua legale, Hoda Nasrallah, sottolineando che è stata inoltre respinta anche la richiesta, presentata ieri dalla difesa in occasione dell'udienza, di un cambio dei giudici che seguono il caso. (TG La7)

Ne parlano anche altri giornali

La sua legale, Nasrallah, riferisce che Zaki è in un "pessimo stato psicologico",. I legali di Zaki hanno chiesto di sostituire la squadra di giudici che decidera' sulla sua custodia cautelare. Per una nuova udienza sulla scarcerazione di Patrick Zaki. (La Repubblica)

Continueremo ad impegnarci in Parlamento come negli enti locali sino a quando Patrick non sarà libero La Corte d'assise del Cairo ha rinnovato di altri 45 giorni la detenzione del ricercatore egiziano all'Università Bologna Patrik Zaki. (La Gazzetta di Mantova)

"Non credo", ha poi aggiunto, rispondendo alla domanda se domani o dopodomani possa essere annunciata una scarcerazione dello studente dell'Università di Bologna. Gli avvocati del giovane hanno fatto sapere che sulla richiesta di cambiare i magistrati "domani o dopodomani" verrà presa una decisione. (Sky Tg24 )

L'esito dell’udienza non sarà contemporaneo alla fine dell'udienza. Condividi. 🔴 Oggi si terrà l’udienza per il rinnovo della detenzione di Patrick Zaki, in carcere da oltre 14 mesi. (Rai News)

“Il prosieguo della detenzione di Patrick Zaki e’ un intollerabile abuso. Il consiglio regionale della Liguria ha chiesto il conferimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki “al fine di conferire maggiore forza e autorevolezza alla richiesta di liberazione”. (IL GIORNO)

uova udienza per la richiesta di scarcerazione per Patrick Zaki, in detenzione preventiva da quasi 14 mesi nel carcere egiziano di Tora. I suoi difensori hanno denunciato il "pessimo stato psicologico" in cui versa il ragazzo e hanno chiesto "la sostituzione dei giudici, dopo aver riscontrato i numerosi rinnovi della sua carcerazione per un ingiustificato accanimento". (AGI - Agenzia Italia)