"GUERRA TRUMP È CONTRO RENDIMENTI TITOLI DI STATO USA", BUCCELLA, "HA UNA STRATEGIA DI RECESSIONE"
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L’ALA – “Tutti sono impegnati a discutere se la nuova retorica tariffaria di Donald Trump riguardi il protezionismo, le tattiche elettorali o la strategia geopolitica. Ma stanno clamorosamente mancando il punto. Non si tratta della Cina o dell’Europa. Si tratta di far crollare il ciclo, la sua è una strategia di recessione. Ecco la brutale verità: l’unico modo realistico per ridurre il rendimento dei titoli di Stato degli Usa è rallentare l’economia. (Abruzzo Web)
Ne parlano anche altri media
La scorsa settimana, le operazioni sui titoli obbligazionari a forte leva finanziaria sono state annullate in modo spettacolare. Entrambi comportano l’acquisto di un titolo del Tesoro in contanti e l’acquisto di un’altra posizione: il basis trades utilizza il future del Tesoro come gamba corta, mentre lo swap spread utilizza swap sui tassi d’interesse. (Investing.com - Quotazioni, Borsa, Economia e Finanza)
Trump, dopo essere riuscito in poche settimane a capovolgere l’immagine che il mondo aveva dell’America, rendendola, non di nuovo grande, bensì, per la prima volta, piena di vergogna, odiosa, inaffidabile, caotica, volgare, ha anche svelato il proprio tallone d’achille, ossia l’enormità del proprio debito pubblico, e la dipendenza dall’estero per il suo… (HuffPost Italia)
L’ondata di sfiducia sul mercato americano innescata dai dazi del Presidente Usa Donald Trump ha investito anche il debito a stelle e strisce: il T-Bond, il titolo di Stato americano a dieci anni, riferimento del mondo obbligazionario, ha preso a salire di rendimento arrivando in area 4,5%. (La Stampa)
La guerra dei dazi ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per una settimana. Le tariffe sulle esportazioni prima annunciate, poi messe in atto e poi ritirate, per ora, da Donald Trump hanno fatto impazzire i mercati finanziari. (Valori | Notizie di finanza etica ed economia sostenibile)
I rendimenti dei Treasury statunitensi hanno registrato un andamento fortemente rialzista negli ultimi giorni, chiudendo la settimana dell’11 aprile con il decennale al 4,48%, dal 4,01% della settimana precedente. (www.altroconsumo.it)
Il trentennale è al 6,86%, 20 punti base in più rispetto a una settimana fa. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent continua a minimizzare e preannuncia che in autunno la Casa Bianca inizierà a prepararsi per sostituire il numero uno della Fed, accusato da Trump di non aver tagliato a sufficienza i tassi (Il Fatto Quotidiano)