Moratti: "Ultras, società e tesserati costretti a certi comportamenti. Spero che l'Inter ne esca pulita"
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"A un interista dispiace davvero tanto ciò che sta accadendo, spero che la società ne venga fuori bene perché immagino stiano vivendo un incubo. Spero che l’Inter ne esca pulita e che possa continuare senza quella parte di tifo malata. Società e tesserati vittime della situazione? Son stati un po’ costretti a fare certe cose secondo me”. E' il commento di Massimo Moratti a Kiss Kiss Napoli dopo l'inchiesta di questi giorni sulle curve di Inter e Milan (Fcinternews.it)
Ne parlano anche altre testate
Gestione dei bagarini, dei parcheggi, dei venditori fuori dagli stadi. Sono emersi nuovi particolari dall’inchiesta sul tifo organizzato di Milan e Inter che ha portato lunedì all’arresto in carcere o ai domiciliari di 19 persone che dovranno rispondere di vari reati tra cui l’associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso. (Rolling Stone Italia)
Con accordi sottobanco e mai alla luce del sole. Hanno regalato biglietti per avere tranquillità e pace sociale allo stadio. (IL GIORNO)
Quella nascosta da una fitta siepe sul retro di casa Scanzorosciate, nella Bergamasca. «Sai zio, sai qual è la mia paura? che io sono un personaggio...». (Corriere Milano)
Son 19 le misure cautelari concesse dal GIP Domenico Santoro nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano: occhio al rischio di penalizzazione per Milan e Inter. A guidare la Procura della Repubblica di Milano che indaga sui rapporti tra ultrà e club milanesi è il pm Marcello Viola il quale, già nel 2010, portò avanti una inchiesta simile in merito ai rapporti tra tifosi e dirigenti del Palermo, in soffermandosi sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel club rosanero. (CalcioMercato.it)
Si chiama Debora Turiello, ha 40 anni ed è finita ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere con aggravante mafiosa: era la contabile della curva Nord, la "tesoriera" degli ultrà dell'Inter. (ilmessaggero.it)
Chi uccide non è un tifoso. È un delinquente, e alle sue colpe bisogna aggiungere questa: sporca un bellissimo romanzo popolare, capace di divertire e consolare tanta gente. Risse, pestaggi, estorsioni. (Corriere della Sera)