Inter, hai visto il PSG? E' più Bayern che Barcellona. La svolta autunnale e le regole di Luis Enrique

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una carrozzeria di lusso con un motore da formula uno e quattro ruote motrici: ecco il PSG, un gioiello di tecnica, potenza ed energia. Una fuoriserie che Luis Enrique ha guidato alla finale contro l’Inter dopo un inizio di Champions da incubo, un punto in quattro gare contro Arsenal, Atletico Madrid (partita a lungo dominata) PSV e Bayern. Poi la fragorosa svolta: sul ciglio del burrone nello scontro diretto contro il City alla penultima giornata, sotto 0-2 al 45’, ecco la straordinaria rimonta guidata da Dembelé, subentrato all’intervallo dopo l’inattesa esclusione iniziale. (CalcioMercato.com: news calcio – notizie e dirette)
La notizia riportata su altri giornali
Riusciranno i viola a qualificarsi per la terza finale di fila nella competizione? I tifosi del Bologna si preparano, in 30mila, per l'esodo verso la finale della Coppa Italia 2024-2025 allo stadio 'Olimpico' di Roma contro il Milan. (Pianeta Milan)
Inter che per l'occasione ha potuto contare su un 'osservatore' speciale: nel raccontare gli ospiti d'onore sulle tribune dello stadio del 16esimo arrondissement della capitale transalpina, l'emittente RMC Sport, oltre al CT dei Bleus Didier Deschamps e al presidente federale Noel Le Graet, ha avvistato anche Benjamin Pavard. (FC Inter News)
Khvicha Kvaratskhelia, esterno d'attacco in forza al Paris Saint-Germain (giunto durante la sessione invernale di calciomercato più recente), si è concesso ai microfoni di Prime Video nel post-partita della sfida europea con l'Arsenal, la quale è valsa il ritorno delle semifinali dell'edizione 2024/25 di UEFA Champions League e che ha visto la compagine parigina trionfare con il risultato di 2-1 (in virtù dello 0-1 dell'andata, gli uomini di Luis Enrique si sono guadagnati un posto nella finale della fu Coppa dei Campioni, partita che disputeranno sabato 31 maggio, nella cornice dell'Allianz Arena di Monaco, contro l'Inter targata "Simone Inzaghi"). (Calcio Napoli 1926)

Luis Enrique a Roma è passato un po' come un incompreso e un po' come uno sprovveduto, andò via senza rimpianti, quelli sono venuti dopo, in misura direttamente proporzionale all'accumularsi dei suoi trofei. (il Giornale)
Nella semifinale di andata all’Emirates era bastato un guizzo dopo appena quattro minuti del numero dieci, Ousmane Dembélé, grande protagonista di questa stagione con tredici assist e trentatré gol, cioè il 50% esatto di tutti quelli da lui segnati in dieci anni di carriera tra Rennes, Borussia Dortmund, Barcellona e PSG (Esquire)
Da inizio anno c’è il dualismo Conte-Inzaghi, grande rispetto tra i due ovviamente ma a fine anno saranno tirate le somme ultime. (Spazio Inter)