Geppi Cucciari prende in giro Giuli alla Festa del cinema di Roma con un discorso senza senso. E annusa la cartelletta degli appunti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Geppi Cucciari ha aperto la premiazione della Festa del cinema di Roma facendo il verso al ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La conduttrice sarda, con ironia, ha costruito un discorso a metà tra l’aulico e il nonsenso. “È lo spirito dell’acqua – ha detto dopo aver annusato la cartellina con gli appunti della serata – ma soprattutto del vino”. Video Festa del Cinema Roma (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Giammai, ritengo il vostro tributo plasticamente propedeutico al soffio vitale che spira or ora alle mie spalle come anelito di simpatia e sincero tripudio. Geppi Cucciari fa satira sui testi complessi del ministro della Cultura Alessandro Giuli durante la cerimonia di chiusura della Festa del Cinema di Roma (Corriere TV)
Avanti un altro. Dopo Gennaro Sangiuliano, anche il nuovo ministro alla Cultura Alessandro Giuli finisce nella rete di Geppi Cucciari. La conduttrice sarda non ha risparmiato il lessico oltremodo dotto e oscuro del neo ministro nelle prime uscite ufficiali. (La Nuova Sardegna)
Cucciari, nota per il suo umorismo tagliente, ha scherzato sul linguaggio altisonante e a tratti incomprensibile che ha contraddistinto alcuni interventi del ministro, iniziando il suo discorso con frasi volutamente elaborate e auliche come: “È gioioso approssimarsi dell’ora del desio, vi sono oltremodo riconoscente, non mi esprimo per celia. (vistanet)
Dopo le parole a caso, la comica e conduttrice ha ironizzato: "Scusate devono avermi dato per errore il discorso di qualcun altro". (Fanpage.it)
La politica invade anche la Festa del cinema di Roma. La comica e conduttrice televisiva sbeffeggia Alessandro Giuli con un discorso che ricorda quello fatto dal ministro della Cultura alla Biennale di Venezia, diventato poi virale. (Liberoquotidiano.it)
Uno show nello show per la conduttrice Geppi Cucciari, che ha aperto la Festa del Cinema di Roma imitando (e quindi prendendo in giro) il neo ministro alla Cultura, Alessandro Giuli. Prima ha espresso un discorso iniziale senza senso, pieno di frasi auliche. (Cagliaripad.it)